23/10/2010 Editoriali2 Minuti

Trasparenza nei finanziamenti dell’Industria.

Sivelp

La trasmissione RAI Articolo 3 si è occupata del potenziale conflitto di interessi tra l’Industria ed i professionisti della sanità. In trasmissione anche il dott. Garattini, che ha ribadito l’importanza della formazione indipendente, ricordando che le aziende perseguono legittimi interessi di profitto, ma che non sempre tali interessi non condizionano …

La trasmissione RAI Articolo 3 si è occupata del potenziale conflitto di interessi tra l’Industria ed i professionisti della sanità. In trasmissione anche il dott. Garattini, che ha ribadito l’importanza della formazione indipendente, ricordando che le aziende perseguono legittimi interessi di profitto, ma che non sempre tali interessi non condizionano il medico. Anche l’industria del Farmaco ha chiesto maggiore vigilanza, ribadendo di volersi muovere esclusivamente nei confini della legalità. Anche il nostro Sindacato, in medicina Veterinaria, si fa promotore di queste istanze tanto più che nella nostra realtà, parlare di formazione indipendente è quasi utopia. I costi della formazione, il numero di crediti formativi sproporzionato, il tempo da impiegare rendono sempre più difficile questa strada. Anche nella nostra professione è frequente il sospetto di un intreccio di interessi non del tutto cristallino e la vigilanza auspicata dall’Industria del farmaco dovrebbe estendersi al territorio della veterinaria, zona sensibile per le sue ricadute sulla salute pubblica e sulla sicurezza degli alimenti. Ma dobbiamo anche al medico veterinario un approccio sostenibile alla formazione medica continua, un sostegno al reddito che ne riduca la ricattabilità, e norme chiare per un aproccio prima di tutto etico e deontologico alla separazione degli interessi medici da quelli delle aziende, evitando anche nella nostra realtà che interessi meramente commerciali si traducano tout-court in formazione professionale ed in rappresentanza di categoria.

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