10/07/2010 Editoriali4 Minuti

Consumatori: prime risposte positive per una scelta responsabile della facoltà.

Sivelp

Prime risposte positive delle associazioni di consumatori che hanno raccolto l`appello del SIVeLP ad una maggiore informazione circa le reali prospettive occupazionali dei diversi corsi di laurea. Leggiamo su www.primoconsumo.it: “Primo Consumo ne raccoglie l’appello e intende farsi interprete di questa esigenza, sicuramente sentita in vari ambiti, per evitare che …

Prime risposte positive delle associazioni di consumatori che hanno raccolto l`appello del SIVeLP ad una maggiore informazione circa le reali prospettive occupazionali dei diversi corsi di laurea. Leggiamo su www.primoconsumo.it: “Primo Consumo ne raccoglie l’appello e intende farsi interprete di questa esigenza, sicuramente sentita in vari ambiti, per evitare che la formazione di milioni di giovani venga tradita nelle aspettative, risultando un fallimento occupazionale”. Nel nostro Paese assistiamo ad un fenomeno da approfondire: il numero dei laureati è circa la metà di quello dei paesi avanzati -in rapporto alla popolazione-, ma la tendenza, secondo dati confermati nei giorni scorsi anche dagli studi della Fondazione Nord-Est, è quella di una riduzione dell`accesso alle facoltà. SIVeLP, partendo dalla drammatica situazione occupazionale dei laureati in medicina veterinaria, ha chiesto ai Consumatori il loro coinvolgimento per fornire dati fondamentali, che possono determinare un fallimento per il laureato, e per lo Stato che ha investito risorse nella sua formazione. Sembra proprio che la scarsa sicurezza derivante dal titolo accademico, stia determinando un`inversione di tendenza nei confronti di esso, con una percezione da parte delle famiglie di sostanziale equivalenza tra diploma di scuola superiore e laurea. Abbiamo chiesto comunicazione corretta perché siamo convinti del valore strategico della formazione. Se non ristabiliamo un “post-maturità responsabile” la conseguente perdita di fiducia avrà ricadute negative a tutti i livelli. Prime risposte positive delle associazioni di consumatori che hanno raccolto l`appello del SIVeLP ad una maggiore informazione circa le reali prospettive occupazionali dei diversi corsi di laurea. Leggiamo su www.primoconsumo.it: “Primo Consumo ne raccoglie l’appello e intende farsi interprete di questa esigenza, sicuramente sentita in vari ambiti, per evitare che la formazione di milioni di giovani venga tradita nelle aspettative, risultando un fallimento occupazionale”. Nel nostro Paese assistiamo ad un fenomeno da approfondire: il numero dei laureati è circa la metà di quello dei paesi avanzati -in rapporto alla popolazione-, ma la tendenza, secondo dati confermati nei giorni scorsi anche dagli studi della Fondazione Nord-Est, è quella di una riduzione dell`accesso alle facoltà. SIVeLP, partendo dalla drammatica situazione occupazionale dei laureati in medicina veterinaria, ha chiesto ai Consumatori il loro coinvolgimento per fornire dati fondamentali, che possono determinare un fallimento per il laureato, e per lo Stato che ha investito risorse nella sua formazione. Sembra proprio che la scarsa sicurezza derivante dal titolo accademico, stia determinando un`inversione di tendenza nei confronti di esso, con una percezione da parte delle famiglie di sostanziale equivalenza tra diploma di scuola superiore e laurea. Abbiamo chiesto comunicazione corretta perché siamo convinti del valore strategico della formazione. Se non ristabiliamo un “post-maturità responsabile” la conseguente perdita di fiducia avrà ricadute negative a tutti i livelli.

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