16/03/2010 Editoriali2 Minuti

Gatto positivo alla rabbia graffia un Vigile del Fuoco.

Sivelp

La rabbia continua a suscitare nuove problematiche e questa volta è un felino il motivo di preoccupazione dei sanitari. In Friuli l`animale, trovato positivo alla grave patologia, ha graffiato un Vigile del Fuoco, sottoposto a prevenzione insieme ai proprietari. Possiamo affermare che il problema dei gatti è un nuovo fronte …

La rabbia continua a suscitare nuove problematiche e questa volta è un felino il motivo di preoccupazione dei sanitari. In Friuli l`animale, trovato positivo alla grave patologia, ha graffiato un Vigile del Fuoco, sottoposto a prevenzione insieme ai proprietari. Possiamo affermare che il problema dei gatti è un nuovo fronte della patologia, sia per il numero non irrilevante di casi manifestatisi in questa epidemia e soprattutto perchè i gatti rappresentano il doppio dei contagiati dei cani (8 contro 4). Certamente influisce su questo dato la maggiore indipendenza dei felini domestici rispetto ai cani (più facili da controllare), ma dobbiamo pensare anche che i casi sempre più frequenti di colonie feline presenti sul territorio consistono in gruppi di animali in completa libertà. Sono quindi realtà difficili da gestire perchè impossibili da identificare con sistemi univoci (microchip), problematiche da vaccinare, non contenibili in un determinato territorio. Questo rende i felini un pericolo al quale prestare grande attenzione, ed è quindi opportuno evitare di avvicinare gatti vaganti, specie se evidentemente confusi. Sarebbe anche opportuno vaccinare rapidamente i gatti domestici, come si è fatto per i cani e promuovere una seria campagna di sterilizazzione in modo da limitare al massimo l`immissione di nuovi soggetti nell`ambiente. La rapidità e l`efficacia dell`intervento in Veneto dovrebbe essere un precedente organizzativo da imitare anche nelle altre regioni e non si spiega la lentezza delle campagne vaccinali a fronte di una larga disponibilità di collaborazione dei liberi professionisti, che può portare risorse umane cinque volte maggiori e costo zero per lo Stato (che oltretutto incamera anche la fiscalità sull`intervento).

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