Per il veterinario vi è l’obbligo di trasmettere telematicamente tutte le operazioni effettuate dal 1/1/2016 a favore dei clienti persone fisiche riguardanti le tipologie di animali individuate dal DM 289/2001 (animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva).
Primo adempimento è ottenere entro il 31 ottobre le credenziali per l’accesso al Sistema Tessera Sanitara.
PREMESSA NORMATIVA
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Mef datato 1 settembre 2016, è stata ampliata la categoria di soggetti rientranti nell’ambito sanitario, tenuti a comunicare al Sistema Tessera Sanitaria i dati delle spese relative alle prestazioni effettuate a favore dei contribuenti persone fisiche.
I dati comunicati al Sistema Tessera Sanitaria sono messi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate ai fini della compilazione della dichiarazione precompilata (730 e Unico).
Già con le dichiarazioni presentate quest’anno, per i redditi 2015, è stata data la possibilità ai contribuenti di avere a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata con i dati e le informazioni di alcune spese sanitarie (farmacia, dentista, medici) ed altre, quali ad esempio quelle relative al lavoro dipendente o! alla pensione e viene data la possibilità di accettare la dichiarazione come proposta oppure modificarla/integrarla prima di inviarla all’Agenzia delle Entrate.
Il sistema della dichiarazione precompilata rientra nell’ambito della semplificazione e della “compliance” nei rapporti fisco-contribuente.
Per agevolare il contribuente viene però richiesto uno sforzo importante in termini di adempimenti amministrativi agli operatori economici.
I primi quest’anno ad essere stati obbligati a questi nuovi adempimenti sono stati appunto farmacisti, medici e dentisti con riferimento alle spese detraibili dai redditi sostenute nell’anno 2015.
Con il decreto del primo settembre anche i veterinari sono chiamati a trasmettere i dati relativi alle spese sostenute dai propri clienti al fisco.
A complicare le cose (o semplificarle a seconda dei punti di vista) c’è il fatto che queste informazioni si traducono in un invio di un file telematico contentente tutte le informazioni necessarie attraverso un apposito canale/sistema telematico (il Sistema Tessera Sanitaria).
Il decreto 16 settembre 2016 del MEF recita all’art. 2:
I veterinari trasmettono in via telematica al Sistema TS i dati indicati nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate 15/9/2016, relativi alle spese veterinarie sostenute dalle persone fisiche, così come riportati sul documento fiscale emesso dai medesimi soggetti, comprensivi del codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria, nonché quelli relativi a eventuali rimborsi. …. Per le finalità di cui al presente decreto, i veterinari devono richiedere, entro il 31 ottobre, al Ministero dell’economia e delle finanze, tramite le specifiche funzionalità del Sistema Tessera Sanitaria, le necessarie credenziali di accesso al medesimo Sistema Tessera Sanitaria, secondo le modalità di cui all’allegato disciplinare tecnico (Allegato A).
L’obbligo dell’invio dei dati al sistema TS riguarda i dati dei documenti di spesa rilevanti per la detrazione delle spese sanitarie del cittadino.
In particolare, vanno inviate tutte le fatture relative a prestazioni sanitarie rilasciate a persone fisiche.
Non vanno inviate le fatture rilasciate al datore di lavoro, clinica o struttura sanitaria, anche se persona fisica.
Anche gli iscritti agli albi, non titolari di partita IVA, che svolgono prestazioni occasionali, sono tenuti ad inviare a Sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle prestazioni sanitare erogate.
Gli iscritti agli albi, anche se organizzati all’interno di studi associati, sono tenuti a trasmettere i dati al Sistema Tessera Sanitaria.
Qualora gli stessi esercitino la propria attività all’interno di una Srl, che emette fattura nei confronti degli assistiti, le spese sanitarie sono trasmesse dalla struttura.
Non è necessario l’accreditamento se vengono emesse fatture unicamente alla struttura sanitaria presso cui operano, oppure se il Medico Veterinario esercita unicamente professione con soggetti a PARTITA IVA. Tuttavia è consigliabile un’iscrizione preventiva e prudente al sito della Tessera Sanitaria per essere pronti a compilare fattura a eventuale soggetto qualificato come persona fisica.
IN PRATICA COSA FARE
1. Entro il 31 ottobre bisogna ottenere le credenziali di accesso all’area riservata del Sistema Tessera Sanitaria (STS)
Come fare?
Registrarsi al sito del STS accedendo con il seguente link https://sistemats3.sanita.finanze.it/P730CensimentoRegistrazioneWeb/pages/includes/inserimento.jsf scegliendo ISCRITTI AGLI ALBI PROFESSIONALI DEI VETERINARI e di seguito “Conferma”, o in alternativa rivolgersi personalmente alla sede dell’ordine di appartenenza oppure ancora accedere al sito del STS www.sistemats.it tramite la propria TS-CNS.
2. Una volta generate le credenziali STS, il sistema invierà alla pec del veterinario! le chiavi di accesso all’area riservata del STS
3. Successivamente è necessario effettuare il primo accesso al STS (http://sistemats1.sanita.finanze.it/wps/portal/) tramite l’area riservata cliccando sul link “Accesso con credenziali” (sul sito, in alto a destra in realtà poco visibile) e inserendo il codice identificativo personale (coincidente con il codice fiscale) e una password. Al primo accesso la password risulterà scaduta e dovrà essere cambiata (appuntandosi la nuova password!).
4. Effettuato l’accesso, il veterinario potrà completare la procedura stampando il PDF con il proprio pincode.
5. Creazione del file da inviare.
a) Rivolgersi e verificare con il proprio consulente se è in grado di generare e trasmettere il file con i dati necessari completi. In questo caso è necessario accedere preventivamente alla propria area riservata e utilizzare la funzione “gestione deleghe” indicanto il soggetto incaricato a trasmettere i dati (studio commercialista)
b) Utilizzare l’apposita applicazione web resa disponibile dal STS, disponibile sul sito www.sistemats.it, per l’inserimento dei dati di ogni singolo documento fiscale comprensivo delle voci di spesa (soluzione sconsigliata se non per pochissimi documenti perché “manuale” e quindi molto dispendiosa in termini di tempo);
c) Utilizzare il proprio sistema software, opportunamente integrato a cura del fornitore del software medesimo con le funzionalità necessarie per dialogare via web services seguendo le specifiche tecniche pubblicate sul sito STS. Questa soluzione, la più naturale per Studi con un minimo di struttura, rende necessario un coordinamento con il fornitore del programma software di Studio che dovrà integrare il tutto per ridurre il tempo da impiegare in questa procedura.
Dottor Francesco Pinni
commercialistaATsivelp.it