24/07/2009 News1 Minuti

Rabbia: mutazione con salto di specie negli USA.

Sivelp

Il virus della rabbia è sempre stato considerato un patogeno “stabile”. La prevenzione e la terapia di questa patologia (letale, se non curata nei tempi previsti), si sono sempre basate sulla constatazione che i numerosi ceppi di lyssavirus dei pipistrelli, pur avendo occasionalmente infettato altre specie di mammiferi, non sono stati …

Il virus della rabbia è sempre stato considerato un patogeno “stabile”. La prevenzione e la terapia di questa patologia (letale, se non curata nei tempi previsti), si sono sempre basate sulla constatazione che i numerosi ceppi di lyssavirus dei pipistrelli, pur avendo occasionalmente infettato altre specie di mammiferi, non sono stati in grado di trasmettersi tra i nuovi ospiti. Ora negli USA, e più precisamente nella zona di Flagstaff in Arizona, si è osservata una mutazione del virus che dal Pipistrello Bruno Gigante (Eptesicus Fuscus), si è trasmesso a volpi e moffette. Si è poi propagato tra questi ultimi per contatto, senza cioè aver bisogno della classica inoculazione profonda da morso. Lo conferma Charles Rupprecht, responsabile del centro USA per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc). Si concretizza ora il rischio di un passaggio della malattia all’uomo. Per questo sono state prese dalle autorità competenti, misure di controllo riguardanti animali domestici e selvatici e si cerca di allestire un vaccino orale sicuro per l’uomo(Fonte: Settimana Veterinaria n°662).

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