Si vara la riforma del sistema ECM.
Forse la più interessante per i liberi professionisti sarà la novità di una forma di “riconoscimento del mancato guadagno” di cui si parla nell’annuncio di riforma della FNOVI. Speriamo ma – sia chiaro- non ci illudiamo, che si tratti di un riconoscimento reale. Temiamo la presa in giro di uno sgravio fiscale, che si tradurrebbe in un pugno di mosche per tutti quei numerosissimi colleghi che faticano a mantenersi negli studi di settore o che godono del sistema forfettario. Potrebbe rappresentare un altro imbroglio, l’”accreditamento regionale” degli eventi. Significa, in parole povere, che un medico veterinario che partecipa ad un evento formativo di grande interesse,nella Regione limitrofa o attraverso formazione a distanza (FAD), non potrà vederselo riconoscere, a meno che l’organizzatore non sia accreditato a livello nazionale. Questo la dice lunga su quanto IL SISTEMA si curi veramente della qualità educativa o, piuttosto, del lucroso giro di danaro che si viene a creare con la moltiplicazione dei provider e la solita egemonia formativa di chi educa per business, badando di educare “poco”, per mantenere il mercato. Stando agli annunci siamo lontani dalla formazione per aggiornamento, con materie di interesse generale, strutturata sulle esigenze di chi ne fruisce, con un congruo numero di crediti, con un meccanismo semplificato di gestione in mano agli Ordini, che non comporti aggravi di costi, quale noi avremmo auspicato.
Speriamo di sbagliarci.
SIVeLP
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