SCIENZIATO ESPERTO DI WELFARE ANIMALE AI VETERINARI ITALIANI: “i professionisti hanno accettato i dogmi animalisti”
Il mondo della medicina veterinaria ha un grosso problema con il metodo scientifico, soprattutto per quanto riguarda tematiche sensibili come per esempio il circo con gli animali.
Problema che si trascina da così tanto tempo da essere arrivato fino ai vertici di alcune associazioni di categoria, con risultati purtroppo nefasti che vanno a riflettersi persino contro elementi della stessa categoria, come per esempio i veterinari che lavorano nei circhi e si occupano del benessere degli animali, i quali non hanno avuto in alcun modo diritto di replica.
Il Sindacato dei Veterinari Liberi Professionisti aveva preso le distanze dalle decisioni della FNOVI a nome della categoria su gestione ed eutanasia degli animali nei circhi. La decisione della FNOVI, infatti, è basata sugli studi del prof. Stephen Harris, di cui si menzionava la review in particolare del 2006.
A review of the welfare of wild animals in circuses – Stephen Harris, Graziella Iossa, & Carl D. Soulsbury – 2006
Si tratta di una raccolta di studi sui circhi, non è stata pubblicata in nessuna rivista scientifica ed è stata commissionata dalla RSPCA (Royal Society for Prevention in Animal Cruelty), nota associazione animalista inglese.
Abbiamo ricevuto una lettera da parte di uno scienziato che si occupa di Animal Welfare, il Prof. Ted Friend, Diplomato all’American College of Applied Behavior Sciences (che è la più alta qualifica sulla tematica) che sostiene che in quella e in altre review, sempre dello stesso Autore, vengono manipolati i risultati dei suoi studi. Ecco l’interessante e circostanziata lettera del prof.TED FRIEND PDF, con la lunga disamina di come siano stati reinterpretati i suoi lavori negli studi di Stephen Harris.
La confusione tra comportamenti anticipatori e comportamenti realmente legati allo stress, il confondere atti della performance con stereotipie, le sciocchezze contro l’attività fisica che sfidano le comuni conoscenze mediche, ma cosa più gravi, le malinterpretazioni dei lavori che Friend e il suo gruppo di ricerca ha condotto sul trasporto degli elefanti e dei grandi felini.
“Sono amareggiato che pochissime persone abbiano deciso di leggere queste relazioni e le pubblicazioni citate in esse, scoprendo che Harris ha stravolto completamente il significato delle mie scoperte.” Afferma il Prof. Friend, che da quasi quarant’anni conduce studi legati allo stress e al comportamento animale.
Rimarca: “Sono estremamente deluso per la mancanza di verifica delle fonti e della totale assenza di fact checking da parte dei professionisti che consigliano i Governi, i Deputati e i Senatori nelle materie che concernono il benessere degli animali. “
APPROFONDIMENTI
Il Prof. Ted Friend non conosce neppure lontanamente il concetto di Etica. Non ha senso misurare quanto un animale stia bene o male in un circo. Ma a chi la vuol raccontare? Un animale in un circo è manipolato, sfruttato, costretto ad una condizione fortemente innaturale, sottoposto ad un apprendimento forzato. Fosse anche il miglior circo del mondo è comunque immorale ed il Prof. Ted Friend un fiancheggiatore di delinquenti. E sono anche stato troppo caritatevole. (Gianni Tadolini)
Gentile dr. in psicologia, il vero problema sotto il profilo scientifico è che la documentazione è ampiamente smentita da chi viene citato quale autore della ricerca. L’Europa toglie le lauree a chi falsifica i titoli. Anche in Italia dovremmo fare scienza anzichè utilitarismo mediatico.
Gianni buongiorno e ben ritrovato, una domanda in merito alle tue affermazioni: ed allora un cane che fa agility, obedience, lavora come cane da pastore, cane poliziotto, cane guida per i ciechi? Non è forse totalmente sbagliato? E farli girare con cappottini e orpelli vari? Dire che un insigne ricercatore è un “fiancheggiatore di delinquenti” non ti sembra esagerato? Mi sembra che la razionalità e la scienza stiano allontanandosi da te, e me ne rammarico.
Gianni Tadolini, l’etica si dovrebbe basare sulle valutazioni sul benessere animale, quelle che ha condotto il prof. Ted Friend, anni di studio, per essere diplomato al College americano devi conoscere tutta la letteratura in materia.
L’etica non deve basarsi su pregiudizi né su cazzate.
L’apprendimento non è assolutamente “forzato” si avvale di metodi skinneriani, non è assolutamente forzato. Il condizionamento operante fa parte di qualsiasi forma di apprendimento efficace, anche per gli uomini, anche per i pesci.
Probabilmente sarebbe opportuno discutere alcune posizioni scientifiche. La scienza si evolve: http://www.sivelp.it/piante-e-animali-che-ribaltano-preconcetti/