L’abbiamo detto tante volte, pretendere di applicare norme pensate per la medicina umana anche alla veterinaria senza tener conto delle differenze tra le due discipline è un errore.
Questo principio si adatta perfettamente anche alla recente Legge 8 marzo 2017, n. 24 recante “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie” ed al relativo successivo DM attuativo 2 agosto 2017 recante “Elenco delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie”.
Perché tali norme non devono e non possono ritenersi applicabili anche alla veterinaria? Lo spieghiamo nell’articolo pubblicato sul numero 1026 di “La Settimana Veterinaria”: LINEE GUIDA PER L’ESECUZIONE DELLE PRESTAZIONI: non per veterinari!