27/11/2019 Editoriali3 Minuti

I “dati di sintesi” della ricetta elettronica.

Maria Paola Cassarani

A sette mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo di ricetta elettronica i dati di sintesi pubblicati risultano non coerenti con il consumo dei farmaci. Questo è il pensiero del SIVELP dopo aver letto i dati comunicati dal Ministero della Salute. Secondo il Dott. Borrello (Direttore Generale della Sanità Animale e Farmaci Veterinari – Capo dei Servizi Veterinari – Ministero della Salute) le ricette emesse per l’acquisto dei farmaci sono circa 3.900.000 e quelle evase 3.070.000 con uno disallineamento di circa 830.000 ricette ……. circa il 22% di quelle emesse non sono state evase.

Bisognerebbe chiedersi come mai il 22% di prescrizioni non ha avuto la regolare cessione del farmaco. Potremmo ipotizzare una “miracolosa” guarigione del paziente e quindi la non necessità di utilizzare un medicinale …… ma ormai i miracoli sono diventati rari !!! Una delle ipotesi potrebbe essere il passaggio all’uso di un prodotto SOP (farmaco senza uso di prescrizione) o ad un equivalente ma per uso umano. I possibili scenari sono molti ma sicuramente dall’analisi fornita si comprende che i dati non soddisfino affatto i presupposti per il corretto monitoraggio dell’impiego dei farmaci in campo veterinario.

Discordanti sono anche i pareri degli attori coinvolti nel “sistema REV”: Ministero della Salute, IZP, farmacisti, grossisti, medici veterinari, allevatori ed proprietari di animali da compagnia. L’Italia è il paese che ha lanciato il sistema REV, suscitando in ambito europeo ed internazionale molte attenzioni e curiosità. Questo sistema doveva fornire dati utilizzabili per controllare anche il fenomeno dell’antibiotico resistenza ma, come evidenziato, siamo purtroppo molto lontani da quel monitoraggio virtuoso di che si ipotizzava potesse scaturire dall’utilizzo della ricetta dematerializzata.

Il SIVELP pur sostenendo l’importanza della REV ed il suo utilizzo, sopratutto negli animali da reddito, ha sempre segnalato la necessità di rivedere il sistema di prescrizione evidenziando alcune criticità nell’immissione della ricetta e nella sua gestione. Ancora oggi esistono concrete difficoltà nel prescrivere quei farmaci che richiedono “l’uso in deroga” o adempiere nei tempi richiesti “all’autorizzazione del cambio fornitura”. Al medico veterinario è richiesta una continua attenzione e sorveglianza delle ricette emesse, un sistema di allerta informa il medico del cambio della fornitura prescritta e ne chiede l’autorizzazione ….. ma purtroppo questo meccanismo non avviene in tempo reale per cui il farmaco sostituito è già stato ceduto al proprietario dell’animale.

Consigliamo di leggere attentamente l’articolo apparso su “AboutPharma on-line” di cui si allega il link https://www.aboutpharma.com/blog/2019/11/25/un-bilancio-sulla-ricetta-elettronica-veterinaria-finito-il-rodaggio-resta-da-fare-chiarezza-sui-numeri/