TRIESTE – Si assesta su toni «soft» in regione la protesta dei produttori di latte, che hanno dato vita, ieri in tutto il territorio nazionale, a una nuova giornata di protesta. La disponibilità della Regione Friuli-Venezia Giulia a venire incontro, nei limiti delle sue possibilità, ai loro problemi, ha reso più …
TRIESTE – Si assesta su toni «soft» in regione la protesta dei produttori di latte, che hanno dato vita, ieri in tutto il territorio nazionale, a una nuova giornata di protesta. La disponibilità della Regione Friuli-Venezia Giulia a venire incontro, nei limiti delle sue possibilità, ai loro problemi, ha reso più morbida la protesta dei Cobas friulani che hanno dato vita a un corteo di trattori sulla statale Pontebbana, senza intralciare il traffico. Alcune decine di trattori sono partiti ieri mattina da Pordenone per sostare poi a lato della strada nella zona di Ponte della Priula, mentre a Trieste i rappresentanti dei produttori hanno incontrato gli assessori regionali all’ agricoltura, Danilo Narduzzi, e alla sanità, Valter Santarossa. Dall’ incontro sono emerse alcune indicazioni pratiche, in particolare per quanto riguarda il problema del passaporto bovino: per facilitare le pratiche, l’ assessorato alla Sanità trasferirà al più presto a quello all’ Agricoltura il settore veterinario, consentendo agli allevatori di avere un unico interlocutore.
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