Doppia ordinanza preventiva, firmata da Antonello Pintus, contro la peste suina africana. Dopo l’individuazione di un focolaio della malattia infettiva nelle campagne tra Bassacutena e San Pasquale, i responsabili della Asl hanno chiesto il provvedimento all’Amministrazione comunale. Da ieri, nella zona, è stata circoscritta un’area di circa tre chilometri quadrati, definitivamente tecnicamente …
Doppia ordinanza preventiva, firmata da Antonello Pintus, contro la peste suina africana. Dopo l’individuazione di un focolaio della malattia infettiva nelle campagne tra Bassacutena e San Pasquale, i responsabili della Asl hanno chiesto il provvedimento all’Amministrazione comunale. Da ieri, nella zona, è stata circoscritta un’area di circa tre chilometri quadrati, definitivamente tecnicamente “zona infetta”, all’interno della quale vigono rigidissimi vincoli sanitari. Inoltre, in un perimetro più ampio, dieci chilometri, è stata istituita una zona di sorveglianza dove proseguono gli accertamenti dei veterinari della Asl. Il focolaio di peste suina è stato accertato in un allevamento di Bassacutena. Fino ad oggi i capi morti sono una decina, mentre i veterinari hanno provveduto all’abbattimento di altri quattro animali. L’istituzione della zona infetta e della zona di sorveglianza, entrambe indicate con dei cartelli, implica una serie di limitazioni alla movimentazione e alla macellazione dei suini. Ma, sempre sulla base della disciplina regionale, comporta alcune misure preventive che riguardano le persone e gli automezzi. La zona di sorveglianza interessa parte di territorio nei comuni di Luogosanto, Aglientu, Arzachena, Palau e Santa Teresa di Gallura, oltre che Tempio. «La situazione, puntualizza Tommaso Cossu, veterinario Asl, è sotto controllo. Abbiamo monitorato gli allevamenti della zona e stiamo facendo il necessario per evitare che la malattia si diffonda».
Nessun tag disponibile per questo articolo.