16/01/2002 Editoriali3 Minuti

Il SIVeLP interviene presso Federazione Ordini Farmacisti, Ministero e FNOVI in merito al problema “ricette e codice di allevamento”

Sivelp

Legnaro (PD), lì 16.01.2002 Prot. 14/02/GD Spett.le F.O.F.I. ROMA e p.c. MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE di Sanità Pubblica Veterinaria,degli Alimenti e della nutrizione F.N.O.V.I 00187 – ROMA Oggetto: circolare F.O.F.I. del 27/12/2001 (codice aziendale su prescrizioni veterinarie). Facendo seguito all’emanazione della Vs. circolare del 27/12/2001, concernente l’indispensabile presenza del codice aziendale nelle prescrizioni veterinarie per la consegna del farmaco …

Legnaro (PD), lì 16.01.2002 Prot. 14/02/GD Spett.le F.O.F.I. ROMA e p.c. MINISTERO DELLA SALUTE DIREZIONE GENERALE di Sanità Pubblica Veterinaria,degli Alimenti e della nutrizione F.N.O.V.I 00187 – ROMA Oggetto: circolare F.O.F.I. del 27/12/2001 (codice aziendale su prescrizioni veterinarie). Facendo seguito all’emanazione della Vs. circolare del 27/12/2001, concernente l’indispensabile presenza del codice aziendale nelle prescrizioni veterinarie per la consegna del farmaco all’azienda interessata, siamo a sottoporVi le seguenti considerazioni: a) Il codice di allevamento è una sigla alfanumerica, attribuita dal Servizio Veterinario Pubblico ad ogni azienda zootecnica, utilizzato a scopo di anagrafica, per l’identificazione dell’azienda stessa; b) La ricetta veterinaria richiede il codice allevamento con la condizione “se previsto”; c) E’ in via di definizione la proposta di semplificazione della prescrizione veterinaria e di trasmissione telematica della stessa all’Azienda Sanitaria locale di competenza, che ha come caposaldo l’individuazione dell’allevamento attraverso il relativo codice aziendale; d) Come rileva anche la Vs. circolare, attualmente la maggior parte delle prescrizioni veterinarie sono prive di questo codice perchè molto spesso l’allevatore non ne è a conoscenza, o comunque non è un dato immediatamente disponibile. A ciò si aggiunge il fatto che in diverse realtà del territorio nazionale non si è ancora completata l’applicazione del D.Lgs 336/99, che prevede appunto la determinazione del codice specifico per ogni azienda in cui si allevano animali produttori di alimenti per l’uomo. Pertanto, pur condividendo l’importanza del codice aziendale nel garantire il controllo sulla commercializzazione ed utilizzo del farmaco e come quest’ultimo elemento sia di fondamentale importanza per la sopravvivenza e l’eventuale auspicabile rilancio delle produzioni zootecniche nazionali, siamo a richiedere, al momento, una ragionevole applicazione (quindi non tassativa) della circolare, onde evitare conseguenze penalizzanti per l’attività veterinaria e soprattutto per un settore in fase di profonda difficoltà per le note vicende che lo hanno di recente coinvolto. Nel garantire da parte Ns. il massimo impegno nel sensibilizzare i colleghi ad ottemperare alle procedure indicate, siamo nel contempo a richiedere altrettanto impegno da parte Vostra nel sollecitare i Vs. aderenti ad evitare la consegna di farmaci veterinari senza la prevista indispensabile prescrizione. Nell’auspicio di una proficua e durevole collaborazione, porgiamo distinti saluti, unitamente ai migliori auguri per l’anno appena iniziato. Il Segretario Nazionale (Dott. Gastone Dalmonte)

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