L’intera comunità sta investendo sul benessere animale, l’opinione pubblica è sensibile all’argomento che suscita empatia, tuttavia l’argomento andrebbe analizzato a tutto tondo.
Il professionista veterinario ne è l’attore principale nell’assicurarne il rispetto e il SIVeLP lo assiste nella complicata interpretazione normativa a garanzia del riconoscimento professionale.
Ogni aspetto del benessere animale andrebbe valutato per le due facce della medaglia e per questo invitiamo i colleghi alla lettura di questa riflessione del Dr. Paolo Cova – Libero professionista buiatra e Vice presidente del SIVeLP.
Riflessioni del Dr. Paolo Cova
“Come certamente è noto, la nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC) ha investito molto sulla transizione ecologica e sul benessere animale, incentivando gli allevatori che si rendono disponibili ad attivarsi nel mettere in atto i cambiamenti indicati.
Tra i tanti interventi previsti, nell’Ecoschema 1, sottolineerei la parte che riguarda il contenimento ed uso di antimicrobici negli allevamenti e quella sull’uso del pascolo come intervento di benessere per una parte degli animali.
Come veterinario libero professionista ogni giorno devo consigliare, suggerire e informare gli allevatori sulle norme relative al benessere dei loro animali aiutandoli ad ottenere allevamenti che lo pongano sempre in primo piano.”
Le Cinque Libertà degli Animali per il loro benessere animale
“Circa la richiesta del pascolo mi sembra importante, tuttavia, sollecitare una riflessione tra i medici veterinari, i docenti universitari che studiano questi argomenti e, non meno importante, anche la società civile che forma poi l’opinione pubblica.
Agiamo tenendo presente le cinque libertà degli animali che sono state declinate nelle check list del Benessere animale con le varie domande sulla gestione del benessere e della biosicurezza negli allevamenti e che inseriamo in Classyfarm.”
Complessità del Pascolo
“Ottemperare a queste indicazioni non è, tuttavia, così semplice. Ci sono, infatti, alcune situazioni, di cui ho parlato anche in alcuni dibattiti, che mi provocano e aprono a quesiti la cui risposta non è così scontata. Ad esempio:
• Gli animali al pascolo hanno a disposizione alimenti bilanciati e adatti al proprio stato fisiologico?
• La presenza di acqua da bere è sufficiente, pulita e costante in un pascolo? L’abbeverata e l’alimentazione avviene in modo che la contaminazione degli alimenti e dell’acqua sia minima?
• Gli animali hanno a disposizione strutture per ripararsi, proteggersi? Le recenti alluvioni e grandinate, ma anche il caldo intenso di questi mesi fanno riflettere se sarebbero necessarie delle strutture per ripararsi in un pascolo.
• Gli animali al pascolo sono esposti a pericoli o a rischio di contatto con altri animali? Penso agli animali al pascolo sulle colline o montagne ma ormai anche in zone antropizzate delle nostre regioni.
• C’è un numero adeguato di personale addetto al pascolo?
• Il terreno di stabulazione presenta rischi? E ‘sufficientemente disinfettato?
Se chiamato a compilare la check list per animali al pascolo mi troverei nella situazione di rispondere sempre in modo negativo dando, perciò, un giudizio di “non adeguato”. Con le vacche al pascolo non si riescono a garantire tutte le libertà degli animali citate sopra.”
Conclusione della Segreteria SIVeLP
“La mia riflessione mi porta a dire che, come professionisti, dovremmo anche valutare quale sia il benessere degli animali considerando le diverse condizioni in cui vivono. Così facendo potremmo intuire che non sempre quello che appare la via “più naturale” è quella che garantisce davvero il benessere animale.
Nell’opinione pubblica l’immagine di una vacca al pascolo genera tenerezza e rimanda ad una visione bucolica in cui ogni cosa interagisce in un perfetto equilibrio ma è benessere e lo è anche per gli animali?
Credo che questo sia un dibattito da affrontare con grande sincerità e correttezza altrimenti non potremmo svolgere con coerenza il nostro compito di professionisti che si preoccupano del benessere e della salute degli animali.”
Segreteria Sivelp
Nessun tag disponibile per questo articolo.