24/08/2012 Editoriali1 Minuti

Randagismo del gatto e sterilizzazioni.

Sivelp

 

Si stimano circa 2 milioni di gatti randagi in Italia. A fronte di questo numero enorme, il Ministero della Salute riporta il dato di meno di 70.000 sterilizzazioni per il 2010.

 

L’attività di sterilizzazione sui gatti randagi, per lo più realizzata in strutture delle Aziende Sanitarie, comporta dei costi (naturalmente a carico dei cittadin), a partire da uno stipendio medio di 60/70 euro all’ora dei veterinari, cui vanno aggiunti ambulatori per gli interventi chirurgici, farmaci acquistati dalla sanità pubblica, ricoveri, manutenzione e pulizia delle strutture, ecc.

Il risultato non pare all’altezza della aspettative, anche per le note implicazioni sanitarie. Se non bastasse, ci corre obbligo segnalare un comportamento di (mal) costume, tutto italiano: Quello di rivolgersi all’azienda sanitaria per sterilizzare gratis il proprio gatto, semplicemente dichiarando che è un trovatello, caricando la spesa sulla sanità pubblica (fondi destinati ad animali abbandonati) e sottraendo allo Stato le tasse che dovrebbero essere corrisposte. Perciò il dato del Ministero (raccolto da dichiarazioni delle Regioni) deve essere ulteriormente ridimensionato come valenza reale di lotta al randagismo felino, perché comprende un numero imprecisato di animali di proprietà.
Come per i cani, anche per i gatti dobbiamo far riferimento alla responsabilità dei proprietari, perché evitino che i loro felini contribuiscano a mantenere il fenomeno della riproduzione incontrollata

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