SPUNTI DI RIFLESSIONE TRATTI DAL SITO angryvet.com (USA)
Molte persone ritengono di essere limitate nella cura che possono fornire ai loro animali domestici a causa dell’aumento delle spese veterinarie. Alcuni hanno l’impressione che i loro veterinari siano avidi e spesso fanno analisi inutili per far salire i costi delle loro visite. Vengono negate le ricette per i farmaci e le cure per gli animali se i proprietari non seguono le raccomandazioni del veterinario sulla diagnostica e sui trattamenti. I veterinari sono definiti crudeli poichè si rifiutano di curare un animale ammalato quando i proprietari non possono permettersi di pagare le cure oppure non accettano la cura ritenuta necessaria dal veterinario.
La prima cosa che mi colpisce di tutto questo è che, secondo me, il tradizionale rapporto tra veterinario e proprietario si è un pò inasprito. Siamo lontani, sembra, dai tempi della medicina veterinaria di James Herriot. Nell’ultimo decennio c’è stato un notevole aumento della disponibilità di test, attrezzature (che fanno concorrenza agli ospedali nella diagnostica e nella cura dei pazienti) ed apparecchiature a disposizione del professionista per aiutarlo/a nel trattamento e nella diagnosi dei pazienti (ultrasuoni, laser, raggi x digitali, apparecchi radiologici dentali, endoscopia flessibile, apparecchiature per il monitoraggio dell’anestesia, ecc).
Queste modalità di diagnosi e trattamento sono preziose nel fornire informazioni al veterinario e ci permettono la diagnosi e il trattamento di pazenti che in passato sarebbero stati curati alla cieca, senza una diagnosi, o sottoposti ad eutanasia. Oggigiorno agli studenti di veterinaria vengono insegnate queste tecniche moderne di diagnostica e trattamento, e l’approccio del veterinario verso il paziente è ritenuto essere uguale a quello del medico in campo umano. Ad ogni modo questi sistemi di diagnosi e trattamento incidono sui costi.
Il costo di un normale ecografo si aggira intorno ai 50,000 dollari. Un apparecchio per MRI può costare diversi milioni. Se un veterinario dispone di queste apparecchiature per i suoi pazienti qualcuno le deve pagare.
Forse il fattore che influenza maggiormente i costi della veterinaria è il debito che ha un veterinario appena laureato. Nel 2010, per esempio, la media dei prestiti di un laureato in veterinaria era al di sopra di 138,000 dollari (VIN NEWS Service). Questo debito sta crescendo in modo esponenziale. Non è raro che un neolaureato ci dica che quando fa domanda di lavoro abbia 200-300.00 dollari di debito. Fra l’altro, la retribuzione media di un veterinario nel 2010 è stata di 67,000 dollari (VIN NEWS Service).
I veterinari non sono esenti da altri costi crescenti che stanno danneggiando molte attività in questa difficile economia. L’aumento del costo dei carburanti, l’esplosione dei costi della spesa sanitaria dei lavoratori dipendenti, generi alimentari, tasse e istruzione riducono drasticamente il margine di profitto del veterinario. I veterinari sono inoltre ben consapevoli della crescente disoccupazione e hanno visto molti dei loro clienti che prima pagavano puntualmente avere difficoltà a pagare il conto. Le persone, in questa economia, sono restie a prendere un nuovo animale e quello che hanno già lo portano dal veterinario meno frequentemente.
Inoltre c’è stata un’esplosione di farmacie online. Nel 2010 solo PetMeds ha registrato vendite per 238 milioni di dollari. Questi 238 milioni sono stati tolti direttamente al veterinario.
Molte società come questa comprano prodotti in quantità enorme, spesso illegalmente e ottengono grossi sconti che non può avere un veterinario di zona. Quando un veterinario perde guadagni a causa del calo nella vendita di farmaci, deve compensare questa entrata aumentando il costo di analisi e diagnostica. Semplicemente i soldi devono entrare da qualche parte.
Molti clienti che sostengono che il costo della medicina veterinaria sia troppo alto non fanno nulla per cercare di ridurlo. Più del 90% dei proprietari non ha l’assicurazione per gli animali domestici anche se il costo è molto basso (intorno a 50 dollari/mese) e alcune coprono più del 90% delle spese quando l’animale è ammalato. Di solito si affrettano a stipulare l’assicurazione nel momento in cui l’animale si ammala. Come quello che fa l’assicurazione contro gli incendi dopo che la casa è già bruciata. Quando i clienti si lamentano dei costi, ci sono molte altre possibilità come Care Credit in cui un cliente può avere un finanziamento senza interessi per curare il proprio animale. Molto spesso questa possibilità non è sufficiente a soddisfare il cliente scontento. Quello che vogliono non è un pò di tempo per pagare la cura, semplicemente non sono in grado di pagare o non ritengono di doverlo fare. Analogamente, ci sono spesso cliniche a basso costo e rifugi dove la gente può prendere un animale domestico se ha problemi economici. Spesso i clienti rifiuteranno di recarsi in una di queste cliniche o di attendere una volta arrivati.
A difesa dei clienti insoddisfatti c’è da dire che ci sono veterinari non bravi così come gente non preparata è presente in tutte le professioni. Ho visto spesso eseguire esami non necessari. Ho visto conti accumularsi. Ho visto animali ricoverati senza averne bisogno e animali operati che non necessitavano di intervento. Posso raccontarvi storie orribili che farebbero concorrenza al peggior meccanico d’auto (non avvicinatevi ai meccanici!). l’abuso delle vaccinazioni e la tendenza alla sterilizzazione e alla castrazione precoce, ancora prevalente in molti veterinari, è la motivazione che spinge questo sito; comunque, per lo più, ritengo che i veterinari siano brave persone che hanno una profonda cura degli animali che trattano e fanno del loro meglio per essere giusti ed onesti.
Mi sforzo ogni giorno di trattare gli animali delle persone come se fossero miei. Cerco di illustrare ai miei clienti tutte le possibilità. Di solito c’è un “piano A” e un ” piano B” e faccio del mio meglio per spiegarli alle persone. Lavoriamo ogni giorno cercando di fornire le cure migliori rientrando nel budget del proprietario. Abbiamo inoltre fatto la nostra opera di beneficenza negli anni e abbiamo salvato migliaia di randagi curandoli gratuitamente.
E’ obbligatorio instaurare questo tipo di rapporto col vostro veterinario. Quando vi prescrive delle analisi o il ricovero dovreste avere la massima fiducia che quello è ciò che deve essere fatto. Dovete pensare che col vostro veterinario c’è un aperto dialogo e che siete liberi di fare domande. Dovete pensare che siete completamente coinvolti nel processo di diagnosi e trattamento del vostro animale. Se vi sentite a disagio continuate a cercare finchè non trovate il veterinario di cui vi fidate.
Si può permettere a qualcuno di avere un animale indipendentemente dal reddito? Deve un veterinario, che gestisce un’attività, essere obbligato a curare un animale se il proprietario non può permetterselo? Se i servizi fossero gratuiti il proprietario di quell’animale sarebbe costretto ad abbandonarlo? E’ meglio oggi o 20 anni fa?
La prima cosa che mi colpisce di tutto questo è che, secondo me, il tradizionale rapporto tra veterinario e proprietario si è un pò inasprito. Siamo lontani, sembra, dai tempi della medicina veterinaria di James Herriot. Nell’ultimo decennio c’è stato un notevole aumento della disponibilità di test, attrezzature (che fanno concorrenza agli ospedali nella diagnostica e nella cura dei pazienti) ed apparecchiature a disposizione del professionista per aiutarlo/a nel trattamento e nella diagnosi dei pazienti (ultrasuoni, laser, raggi x digitali, apparecchi radiologici dentali, endoscopia flessibile, apparecchiature per il monitoraggio dell’anestesia, ecc).
Queste modalità di diagnosi e trattamento sono preziose nel fornire informazioni al veterinario e ci permettono la diagnosi e il trattamento di pazenti che in passato sarebbero stati curati alla cieca, senza una diagnosi, o sottoposti ad eutanasia. Oggigiorno agli studenti di veterinaria vengono insegnate queste tecniche moderne di diagnostica e trattamento, e l’approccio del veterinario verso il paziente è ritenuto essere uguale a quello del medico in campo umano. Ad ogni modo questi sistemi di diagnosi e trattamento incidono sui costi.
Il costo di un normale ecografo si aggira intorno ai 50,000 dollari. Un apparecchio per MRI può costare diversi milioni. Se un veterinario dispone di queste apparecchiature per i suoi pazienti qualcuno le deve pagare.
Forse il fattore che influenza maggiormente i costi della veterinaria è il debito che ha un veterinario appena laureato. Nel 2010, per esempio, la media dei prestiti di un laureato in veterinaria era al di sopra di 138,000 dollari (VIN NEWS Service). Questo debito sta crescendo in modo esponenziale. Non è raro che un neolaureato ci dica che quando fa domanda di lavoro abbia 200-300.00 dollari di debito. Fra l’altro, la retribuzione media di un veterinario nel 2010 è stata di 67,000 dollari (VIN NEWS Service).
I veterinari non sono esenti da altri costi crescenti che stanno danneggiando molte attività in questa difficile economia. L’aumento del costo dei carburanti, l’esplosione dei costi della spesa sanitaria dei lavoratori dipendenti, generi alimentari, tasse e istruzione riducono drasticamente il margine di profitto del veterinario. I veterinari sono inoltre ben consapevoli della crescente disoccupazione e hanno visto molti dei loro clienti che prima pagavano puntualmente avere difficoltà a pagare il conto. Le persone, in questa economia, sono restie a prendere un nuovo animale e quello che hanno già lo portano dal veterinario meno frequentemente.
Inoltre c’è stata un’esplosione di farmacie online. Nel 2010 solo PetMeds ha registrato vendite per 238 milioni di dollari. Questi 238 milioni sono stati tolti direttamente al veterinario.
Molte società come questa comprano prodotti in quantità enorme, spesso illegalmente e ottengono grossi sconti che non può avere un veterinario di zona. Quando un veterinario perde guadagni a causa del calo nella vendita di farmaci, deve compensare questa entrata aumentando il costo di analisi e diagnostica. Semplicemente i soldi devono entrare da qualche parte.
Molti clienti che sostengono che il costo della medicina veterinaria sia troppo alto non fanno nulla per cercare di ridurlo. Più del 90% dei proprietari non ha l’assicurazione per gli animali domestici anche se il costo è molto basso (intorno a 50 dollari/mese) e alcune coprono più del 90% delle spese quando l’animale è ammalato. Di solito si affrettano a stipulare l’assicurazione nel momento in cui l’animale si ammala. Come quello che fa l’assicurazione contro gli incendi dopo che la casa è già bruciata. Quando i clienti si lamentano dei costi, ci sono molte altre possibilità come Care Credit in cui un cliente può avere un finanziamento senza interessi per curare il proprio animale. Molto spesso questa possibilità non è sufficiente a soddisfare il cliente scontento. Quello che vogliono non è un pò di tempo per pagare la cura, semplicemente non sono in grado di pagare o non ritengono di doverlo fare. Analogamente, ci sono spesso cliniche a basso costo e rifugi dove la gente può prendere un animale domestico se ha problemi economici. Spesso i clienti rifiuteranno di recarsi in una di queste cliniche o di attendere una volta arrivati.
A difesa dei clienti insoddisfatti c’è da dire che ci sono veterinari non bravi così come gente non preparata è presente in tutte le professioni. Ho visto spesso eseguire esami non necessari. Ho visto conti accumularsi. Ho visto animali ricoverati senza averne bisogno e animali operati che non necessitavano di intervento. Posso raccontarvi storie orribili che farebbero concorrenza al peggior meccanico d’auto (non avvicinatevi ai meccanici!). l’abuso delle vaccinazioni e la tendenza alla sterilizzazione e alla castrazione precoce, ancora prevalente in molti veterinari, è la motivazione che spinge questo sito; comunque, per lo più, ritengo che i veterinari siano brave persone che hanno una profonda cura degli animali che trattano e fanno del loro meglio per essere giusti ed onesti.
Mi sforzo ogni giorno di trattare gli animali delle persone come se fossero miei. Cerco di illustrare ai miei clienti tutte le possibilità. Di solito c’è un “piano A” e un ” piano B” e faccio del mio meglio per spiegarli alle persone. Lavoriamo ogni giorno cercando di fornire le cure migliori rientrando nel budget del proprietario. Abbiamo inoltre fatto la nostra opera di beneficenza negli anni e abbiamo salvato migliaia di randagi curandoli gratuitamente.
E’ obbligatorio instaurare questo tipo di rapporto col vostro veterinario. Quando vi prescrive delle analisi o il ricovero dovreste avere la massima fiducia che quello è ciò che deve essere fatto. Dovete pensare che col vostro veterinario c’è un aperto dialogo e che siete liberi di fare domande. Dovete pensare che siete completamente coinvolti nel processo di diagnosi e trattamento del vostro animale. Se vi sentite a disagio continuate a cercare finchè non trovate il veterinario di cui vi fidate.
Si può permettere a qualcuno di avere un animale indipendentemente dal reddito? Deve un veterinario, che gestisce un’attività, essere obbligato a curare un animale se il proprietario non può permetterselo? Se i servizi fossero gratuiti il proprietario di quell’animale sarebbe costretto ad abbandonarlo? E’ meglio oggi o 20 anni fa?
Traduzione di Rosalba Traversa DVM
Vice-Segretario Nazionale SIVeLP
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