Azione congiunta Esteri – Salute contro traffico illegale di cuccioli dall’Europa dell’Est
In una conferenza stampa congiunta del Ministero della Salute e degli Esteri, sono state esplicitate le intenzioni del Governo volte a ridimensionare il preoccupante fenomeno del traffico di animali dall’estero. La proposta accoglie l’invito del Sindacato ad un approccio anche punitivo nei confronti del vergognoso fenomeno, che determina sofferenze per gli …
In una conferenza stampa congiunta del Ministero della Salute e degli Esteri, sono state esplicitate le intenzioni del Governo volte a ridimensionare il preoccupante fenomeno del traffico di animali dall’estero. La proposta accoglie l’invito del Sindacato ad un approccio anche punitivo nei confronti del vergognoso fenomeno, che determina sofferenze per gli animali e rischi di gravi ricadute sulla salute pubblica.. L’on. Francesca Martini, ha colto ancora una volta la portata di un problema che stava raggiungendo dimensioni estremamente preoccupanti. Un altro aspetto che vede i veterinari in prima linea nella tutela della salute pubblica, proprio mentre il Sivelp ha trasmesso a tutti i parlamentari la richiesta di ri-equiparare sul fronte dell’iva le nostre prestazioni a quelle ad personam. Di seguito il comunicato stampa del Ministero della Salute. Azione congiunta Esteri – Salute contro traffico illegale di cuccioli dall’Europa dell’Est “Assieme al sottosegretario alla Salute Francesca Martini intendo sensibilizzare l’intervento delle autorità dei Paesi più interessati al traffico illegale di cuccioli: Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, Bulgaria e altri. L’obiettivo è spingerli a intensificare i controlli all’origine, soprattutto negli allevamenti. Ho chiesto inoltre alla Commissaria europea alla Salute, Androulla Vassiliou, un intervento di armonizzazione delle norme, la revisione degli standard dei microchip per una sicura tracciabilità degli stessi e la definizione di rigorosi protocolli a livello comunitario per tutte le patologie che rappresentano causa di morte per gli animali’. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Franco Frattini che, insieme al Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, ha tenuto una conferenza stampa alla Farnesina sul tema del traffico illegale di cuccioli di animali domestici, a cui hanno partecipato anche il Presidente della Lega Anti Vivisezione (LAV) Gianluca Felicetti, il Comandante dei NAS Cosimo Piccinno, il Capo del Corpo Forestale dello Stato Cesare Patrone e la Guardia di Finanza. “Vorrei pensare – ha aggiunto il Ministro Frattini – con i ministri della Giustizia Angelino Alfano e del Welfare Maurizio Sacconi, di inserire un reato specifico per la tratta di cuccioli, perché si tratta di violazioni che non possono essere punite solo con una multa. ‘In ambito nazionale, infine, ho avviato le procedure per ratificare ed eseguire la convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione degli animali da compagnia che il nostro Paese ha solamente firmato nel 1987, ma non ha ancora recepito”. Anche il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha condannato con fermezza il traffico illegale di cuccioli provenienti soprattutto da paesi dell’est Europa e annunciato l’istituzione di una “task force di esperti del Ministero che lavorerà intensamente in sinergia e in raccordo con la Farnesina per contrastare il traffico illegale di cuccioli. Questo traffico e divenuto infatti una piaga che mette a repentaglio la salute pubblica esponendola ai rischi collegati sulla mancata profilassi degli animali e alle condizioni igienico sanitarie in cui sono mantenuti. Vengono violate inoltre le norme vigenti contro il maltrattamento degli animali e quelle relative alla tutela della loro salute e benessere. Le ispezioni dei Nas parlano chiaro sull’ entità delle violazioni delle leggi: su 1189 ispezioni fatte su esercizi di vendita, allevamenti, strutture di addestramento, attività di dog sitter, servizi di toelettatura, ambulatori privati e canili sanitari, sono state accertate 634 violazioni di cui 102 a carattere penale e 532 a carattere amministrativo”. (Redazione ministerosalute.it 3 dicembre 2008)
Nessun tag disponibile per questo articolo.