13/12/2011 Editoriali3 Minuti

Consigli per chi regala un cucciolo.

Sivelp

Portare a casa un animale è sempre un impegno, un impegno per anni. Tale impegno potrebbe ricadere sulla collettività (abbandoni), se non è consapevole. Per questo i veterinari liberi professionisti consigliano alcune attenzioni. Per prima cosa accertatevi di fare un regalo gradito: ci sono persone cui vengono regalati animali e che …

Portare a casa un animale è sempre un impegno, un impegno per anni. Tale impegno potrebbe ricadere sulla collettività (abbandoni), se non è consapevole. Per questo i veterinari liberi professionisti consigliano alcune attenzioni. Per prima cosa accertatevi di fare un regalo gradito: ci sono persone cui vengono regalati animali e che non li apprezzano poi così tanto. Il destinatario deve essere in grado di accudirlo; regalare un cucciolo ad un bambino implica la responsabilità dei genitori nel seguirlo. Avere gli spazi adeguati: i cuccioli crescono e bisogna sapere da subito se avremo la possibilità di gestirli. Considerare anche il carattere dell’animale. Una persona anziana e che si muove con difficoltà non potrà facilmente prendersi cura di un piccolo “terremoto”, mentre chi vive in modo frenetico mal si accompagna ad indoli pigrone. Valutate anche l’impegno economico futuro, alcuni animali specie se di grande taglia, potrebbero comportare un onere non gestibile da chiunque. Le cure parentali, cioè il permanere del cucciolo con la mamma anche dopo il termine dell’allattamento -fino ad almeno due mesi- è molto importante per il carattere e la socializzazione ed è un aspetto da non sottovalutare per l’equilibrio e la capacità di inserimento in nuovi ambienti. I nostri piccoli amici avranno bisogno di un certo controllo per quanto tendono ad ingoiare. Attenzione alle Stelle di Natale o ad altre piante, tossiche se ingerite. I cuccioli dovrebbero essere di provenienza sicura; nel caso dei cani questa è certificata dal microchip e relativa registrazione in anagrafe. Se non dovesssero avere già il microchip, è imperativo recarsi dal proprio veterinario per applicarlo. L’aspetto sanitario è garantito dal veterinario che ha visto il cucciolo prima che lo portiate a casa. Le profilassi delle malattie più importanti ed il trattamento contro i parassiti sono esplicitamente certificati sul libretto sanitario. Dovranno poi essere sottoposti alle vaccinazioni e relativi richiami. Cani gatti o furetti destinati a viaggiare all’estero dovranno dotarsi di un libretto particolare -il PASSAPORTO-, che rilasciato dai servizi veterinari previo controllo del microchip e delle vaccinazioni. Importanza particolare riveste la profilassi della rabbia, obbligatoria anche nel nord-est del nostro Paese. Per finire ricordate che nei Paesi dove la sensibilità verso gli animali è maggiore, i proprietari li sterilizzano sempre. La letteratura è ricca di testimonianze scientifiche sull’opportunità dell’intervento, a partire da una gestione più semplice dei pets.

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