Care colleghe e colleghi, per ridurre le spese di smaltimento dei rifiuti, il SIVeLP della nostra provincia ha incontrato la ditta specializzata nella gestione dei rifiuti “TEA” di Mantova con la quale abbiamo raggiunto il seguente accordo. Facendoci carico di consegnare i contenitori pieni, contenitori che ci vengono forniti senza costi aggiuntivi, il prezzo è di …
Care colleghe e colleghi, per ridurre le spese di smaltimento dei rifiuti, il SIVeLP della nostra provincia ha incontrato la ditta specializzata nella gestione dei rifiuti “TEA” di Mantova con la quale abbiamo raggiunto il seguente accordo. Facendoci carico di consegnare i contenitori pieni, contenitori che ci vengono forniti senza costi aggiuntivi, il prezzo è di £. 50.000 per un contenitore e 60.000 per due contenitori e di trecento lire al litro per lo smaltimento dei liquidi esausti dello sviluppo e del fissaggio, la legge permette il trasporto con mezzi propri fino a 30 kg di rifiuti. Gli unici rifiuti che non possiamo trasportare, sono quelli pericolosi per pericolo infettivo (classificati con il cod. 180202) in quel caso la ditta provvederà ad inviare un operatore autorizzato al trasporto verso l`impianto di smaltimento, ai sensi del comma 2 dell`art. 45 del DL 22/97. I rifiuti pericolosi per pericolo infettivo, classificati col codice CER 180202, sono gli unici che hanno l`obbligo di essere smaltiti entro un mese dalla loro produzione e non possono essere consegnati ma devono essere ritirati. Per quanto riguarda gli altri (cod 180201, 180203, 180204 ecc), per i quantitativi prodotti normalmente in un ambulatorio veterinario è possibili smaltirli anche entro un anno dalla data della loro produzione. I rifiuti pericolosi per pericolo infettivo sono quelli che: “3.a) siano contaminati da agenti patogeni per l`uomo o per gli animali; 3b) oppure i rifiuti che: siano venuti a contatto con qualsiasi liquido biologico secreto od escreto per i quali sia ravvisato dal medico veterinario competente un rischio di patologia trasmissibile attraverso tali liquidi”, la legge non lascia dubbi, dice che sono i veterinari a stabilire quando un rifiuto è pericoloso per pericolo infettivo. Praticamente si tratta di quei rifiuti che contengono microorganismi vitali e loro tossine in grado di trasmettere malattie pericolose all`uomo o agli animali, ad esempio, gli agenti eziologici di quelle malattie il cui solo sospetto richiede la denuncia all`autorità sanitaria competente, ai sensi del Regolamento di Polizia Veterinaria. Un`ultima considerazione da fare è quella che il decreto 219/2000 ha assimilato ai rifiuti urbani la quasi totalita` dei rifiuti sanitari non pericolosi, per cui una buona parte di quelli che produciamo possiamo smaltirli nei cassonetti dei rifiuti urbani. Il SIVeLP proviciale ha cercato di trovare con la TEA un accordo per ridurre le spese, ormai troppo elevate, nel rispetto della legge e credo che ci sia riuscito. Naturalmete ognuno di noi in base al quantitativo e al tipo di rifiuti prodotti nel suo ambulatorio può stipulare con la TEA gli accordi che più gli aggradano, come farsi prelevare i contenitori invece di consegnarli e stabilire la cadenza dei ritiri che si ritiene più opportuna, ritiri che non devono necessariamente essere mensili come in molti ancora si ostinano a credere. Cordiali saluti e buon lavoro Nando Quadrelli Segretario provinciale SIVeLP Mantova per informazioni: info@sivelp.it
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