Avvocati, Medici ed Ingegneri lanciano l’allarme sul possibile accordo al ribasso sul perimetro di applicazione del nuovo cumulo dei periodi assicurativi. (LEGGI)
Frattanto anche per i veterinari si chiede chiarezza.
Il collega on. Paolo Cova scrive: “Le casse private non applicano la legge di bilancio e molti professionisti non possono andare in pensione”
La Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani denuncia la mancata applicazione di un emendamento alla legge di Bilancio 2017 che consente di cumulare tra di loro, gratuitamente, i versamenti di contributi effettuati a diverse gestioni. Con questa norma i lavoratori iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria, come la gestione separata dell’Inps e contemporaneamente le casse professionali, possono esercitare il cumulo dei periodi assicurativi.
“Ma se le Casse Professionali, come nel caso di quella dei veterinari (Enpav), non comunicano con lettera formale al Ministero del Lavoro e all’Inps che accetteranno le domande di cumulo dei propri iscritti, non si può applicare”, denuncia l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd.
Perciò, “se non viene mandata avanti questa documentazione, l’Inps non può attivarsi per il pagamento delle pensioni. Il risultato è che ci sono professionisti che potrebbero già essere in pensione, ma stanno ancora attendendo”.
“Noi abbiamo fatto di tutto perché venisse sanata questa anomalia nella legge di bilancio, ma adesso siamo allibiti, perché gli Enti Previdenziali non rispettano le regole. Il diritto resta sulla carta, ma la colpa è solo e unicamente degli enti previdenziali. E il meccanismo riguarda tutte le casse dei liberi professionisti”.