Al congresso di Montecatini Terme è stata eletta la nuova Segreteria del SIVeLP. Come sempre, è rappresentata tutta la Penisola: dalla Calabria al Piemonte, passando per Campania, Toscana, Marche, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Si è trattato di un`assemblea propositiva, piena di nuove idee, che vede un progetto di veterinaria privata complementare, ma assolutamente separata, da quella pubblica. Un concetto difficile da far capire a quanti si ostinano ad assimilarci ai medici: separazione controllore-controllato, distinzione programmazione-operatività, assenza di sovrapposizione tra chi eroga e controlla le risorse a progetto, e chi attua questi progetti sul campo. Un modo per permettere di lavorare con un minimo di dignità a quel 40% di veterinari in più che si sono affacciati alla professione nell`ultimo decennio, avvicinandoci ai trentamila laureati. Si sono affincate al Sindacato varie associazioni e società scientifiche, AIVPA, ASSOVET, OMNIVET, PERFORMAT, UNISVET, tanto che se volessimo barare sui numeri, dicendo che li rappresentiamo tutti, potremmo millantare almeno diecimila iscritti. Non è così; al Sivelp si aderisce con una quota di iscrizione, che ci garantisce l`indipendenza economica di base, in totale trasparenza. Noi ci impegnamo poi a trovare agevolazioni e servizi per gli iscritti, opportunità che derivano dai numeri: anche queste continuamente ricalcate da chi soffre di carenza di idee. Per fortuna costoro trovano qualcosa da copiare e qualche idea altrui che, a seconda del successo, sono spudorati nel fare propria. Il Sindacato continua ad avere qualcosa da dire e da proporre, difendendo in tutte le sedi possibili una Veterinaria al servizio ed a garanzia di cittadini/consumatori, se possibile composta da pubblico e privato in sinergia. Ma se, nonostante i nostri sforzi, non vi saranno le condizioni per questa collaborazione, saremo pronti a salire sulle barricate, per difendere la libera professione ed il nostro diritto al lavoro.
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