A 50 giorni dall’inaugurazione di FICO Eataly World, il parco agroalimentare che si candida a lanciare una scommessa per la promozione dell’educazione alimentare in Italia e in Europa, la Fondazione FICO ha definito il suo organigramma e si appresta ad entrare nel vivo della sua mission di ricerca e divulgazione legata alla sostenibilità agroalimentare.
Presieduta dall’agroeconomista Andrea Segrè, la Fondazione FICO per l’educazione alimentare e sostenibilità, sarà attiva all’interno della Fabbrica Italiana Contadina che aprirà i battenti il 15 novembre p.v.
Tra i soci fondatori, anche alcune Casse dei professionisti (ENPAM, ENPAV, ENPAB, Fondazione ENPAIA), l’Azienda Sanitaria di Bologna, CAAB, COOPFOND.
Recentemente hanno aderito alla Fondazione alcune delle più importanti istituzioni nazionali di ricerca sul cibo: l’Università di Bologna, l’Università di Trento, l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN) ed il Future Food Institute.
Gianni Mancuso, Presidente ENPAV, componente del CdA della Fondazione, ricorda: “Sono già 9 i protocolli d’intesa siglati a oggi con partner di riferimento per la promozione della cultura agroalimentare e della sostenibilità, dal Ministero dell’Ambiente a Casa Artusi, dall’ARPA Emilia Romagna all’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari.
“Il primo passo – aggiunge Gianni Mancuso – sarà nella direzione dell’educazione alimentare nelle scuole, con l’obiettivo ambizioso di realizzare un focus annuale sulla dieta mediterranea per monitorare gli stili di vita e di alimentazione”.
Nei suoi primi mesi di vita, la Fondazione FICO ha avviato un intenso programma di incontri e laboratori per oltre un migliaio di studenti delle scuole dell’Emilia Romagna e della Campania.
“Vogliamo partire dell’educazione alimentare nelle scuole – conclude il Presidente Mancuso – proponendoci come istituzione di riferimento, nazionale ed internazionale. Il 28% dei bambini italiani tra i 7 e i 10 anni è sovrappeso e solo 1 su 3 consuma adeguate porzioni di frutta e verdura nel corso della giornata.
E’ necessario ed urgente intervenire per invertire la tendenza”.
COMUNICATO ENPAV
www.enpav.it