13/12/2017 Editoriali1 Minuti

Fatti gli Ordini, SI PASSA ALLA FNOVI

Segreteria

Ancora una volta la professione veterinaria vive il difficile momento del rinnovo delle cariche ordinistiche: circostanza da sempre “delicata” in ogni democrazia avanzata.
Dobbiamo sottolineare come, in passato, quando situazioni non trasparenti che coinvolgevano la professione si presentarono all’opinione pubblica, la Federazione prese posizioni chiare.
Ora abbiamo potuto leggere articoli giornalistici relativi a situazioni per lo meno poco chiare, in cui la professione (intesa in senso lato) è stata coinvolta: tra queste citiamo l’Istituto zooprofilattico di Brescia (cui fa capo l’attuale presidente Fnovi), finito di recente nell’occhio del ciclone per la presunta assunzione di un dipendente con accuse di “parentopoli”, per il sospetto di attribuzione indebita di borse di studio e per truffe nell’esecuzione di analisi finalizzate all’attribuzione di fondi comunitari agli allevatori; ma abbiamo anche assistito alla stipula di un accordo tra l’attuale vice-presidente Fnovi e la parlamentare animalista Michela Brambilla per l’esecuzione di sterilizzazioni di cani e gatti a tariffe non accordate, in piena campagna elettorale.
Tutto questo senza alcun intervento ufficiale da parte della Federazione nazionale.
Ovviamente, non vi è nessuna formale condanna (sarà la Magistratura a pronunciarsi), ci limitiamo a formulare i migliori auguri affinché tutto questo non determini cosiddetti “conflitti di interesse” nelle nostre istituzioni di categoria.

A. T.

da “LA SETTIMANA VETERINARIA | N° 1030 | 13 dicembre 2017

LA RISPOSTA FNOVI
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