22/09/2009 Editoriali2 Minuti

FISCO: proponiamo “a forfait”.

Sivelp

Se l`on.Giulio Tremonti applicasse a chi ha la partita iva una tassa “a forfait”, stabilita a priori in base a dei parametri ben studiati, ed il pagamento di questa tassa sostituisse l`attuale sistema contorto, credo che tutti ne trarrebbero vantaggio. Oggi spendiamo spessissimo molto di più in contabilità, di …

Se l`on.Giulio Tremonti applicasse a chi ha la partita iva una tassa “a forfait”, stabilita a priori in base a dei parametri ben studiati, ed il pagamento di questa tassa sostituisse l`attuale sistema contorto, credo che tutti ne trarrebbero vantaggio. Oggi spendiamo spessissimo molto di più in contabilità, di quanto alla fine non ci chieda lo Stato e ci resta l`incubo dell`archiviazione, dell`errore, della burocrazia…Lo dicono gli Organismi Internazionali: in Italia, pagare le tasse costa troppo. Questo vale sicuramente per una categoria come la nostra che ha un reddito medio, per chi lo ha, di meno di quindicimila euro all`anno; ma anche per molte altre. In questo modo tutti pagherebbero le tasse, con una base di contribuenti oggi inimmaginabile, si finirebbe di giocare a guardie e ladri, e si potrebbero concentrare le risorse ispettive su chi evade cifre che giustifichino la retribuzione dei controllori. Insomma, un approccio pragmatico, che magari non escluda quello tradizionale a garanzia di situazioni particolari e che permetta al contribuente di farsi i conti in anticipo, versando il dovuto in cambio della semplificazione. Sicuramente si avrebbe una imposizione più grossolana e meno aderente alle realtà di nicchia, ma sappiamo che spesso, in questo caso per noi e per lo Stato, il meglio è nemico del bene.

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