Regole uguali per tutti. Questo chiede il Sindacato al Ministero dello Sviluppo Economico ed al Garante della Concorrenza.
Non possiamo rimanere spettatori passivi di fronte al proliferare di servizi veterinari gestiti da ONLUS. Chi beneficia di trattamenti fiscali di favore, e sfugge in tal modo alle regole della concorrenza, non può inserirsi nel mercato del terziario avanzato con scorciatoie. Il Direttore Generale del Ministero, dr. Gianfrancesco Vecchio, ha risposto formalmente a questa ed altre osservazioni relative alle criticità per i liberi professionisti da noi evidenziate. SIVeLP vuole agire alla base delle ragioni di un reddito medio di categoria inferiore ai 15.000€/anno e tra queste cause evidenziamo anche simili asimmetrie di trattamento. Le ONLUS – ha scritto, tra le altre cose, il Direttore Generale- sono destinatarie di un regime agevolato sotto il profilo fiscale in quanto presentano determinate caratteristiche individuate e presupposte dalla legge, in assenza delle quali si avrebbe una decadenza dei benefici stessi per violazione della normativa tributaria, il che potrebbe eventualmente costituire oggetto di puntuali segnalazioni alle Amministrazioni competenti.
Lo stesso Ministero ha diramato la nota anche al Ministero della Salute ed al’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. SIVELP auspica dal primo una riflessione seria sul fenomeno, anche alla luce delle necessarie garanzie di indipendenza dell’operato del Medico Veterinario a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente.
SIVeLP
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