19/08/2011 Leggi & Fisco3 Minuti

VETEV: il progetto del software

Sivelp

Perché è nato il software VETEV?

Il programma gestionale per gli ambulatori veterinari messo ideato da SIVELP è nato attorno all`idea di un servizio gratuito e scevro da interessi commerciali, a disposizione di tutti i veterinari. Il programma è stato sviluppato on-line per salvare i dati del medico veterinario indipendentemente dal computer; per permettere l’accesso ai propri dati criptati da più postazioni; per poterlo consultare anche dal telefonino o a domicilio.

La progressiva adesione di colleghi veterinari di tutta Italia ha disegnato una mappa delle necessità diversissime di ogni regione, provincia, azienda sanitaria. Ha chiarito l’utilità di un portale del veterinario da cui possono nascere infinite applicazioni: diete, news, anagrafe avanzata degli animali; ma oltre a questo aspetto è da evidenziare anche l’importanza di uno strumento di fatturazione semplice e sempre disponibile.

Vetev si sta rivelando uno strumento prezioso per avere dati aggiornati da chi è in contatto più spesso con i pazienti. Ha rivelato i limiti di un sistema anagrafico in cui un animale viene inserito al momento dell’applicazione del chip e poi non subisce quasi mai ulteriori aggiornamenti. Intestatari, indirizzi, numeri di telefono, e-mail,ecc. sono dati che il proprietario di un animale comunica automaticamente al proprio veterinario e variano nel corso degli anni. Possono diventare una risorsa preziosa e a costo zero per l’aggiornamento delle Istituzioni preposte, cioè le banche dati regionali.

Fino ad oggi solamente la Regione Veneto ha visto questa opportunità e stiamo lavorando per l’allineamento di tutti i dati utili. Questa è la formula più progredita tra i sistemi anagrafici nazionali, perchè permette al libero professionista di inserire il suo paziente microchippato e di gestirne cartella clinica, fatturazione, immagini identificative o diagnostiche, in un`unica sede virtuale. Trasmettendo al sistema sanitario quanto stabilisce la normativa in vigore, ma anche – in prospettiva – informazioni di sanità pubblica, come la presenza di malattie infettive trasmissibili all`uomo, praticamente in tempo reale.

Vetev è un’opportunità per tracciare veramente gli animali con il microchip, rivelando se si presentano al veterinario che li cura intestati a persone diverse, anche nell`ottica di sconfiggere il randagismo e liberare risorse umane da destinare ai controlli sul territorio. Tutto questo, il programma può farlo con il semplice utilizzo da parte di liberi professionisti. Non avere la collaborazione delle Istituzioni, come invece sta sperimentando il Veneto, potrebbe far perdere una grande opportunità di informatizzazione della veterinaria, ma anche far considerare alla politica troppo oneroso un sistema anagrafico teoricamente in essere da due decenni e che ancora non assolve compiutamente al semplice scopo di collegare gli animali al legittimo proprietario.