Avvio fase sperimentale di tracciabilita’ del farmaco veterinario. Il Piemonte inizia a raccogliere le ricette veterinarie e trasmettere il dato al Ministero.
Per ora si parla di ricette in triplice copia di farmaci e mangimi destinati ad animali da reddito. Apprezziamo che non siano stati creati nuovi adempimenti a carico del libero professionista, se non quello di informare il proprietario degli animali, che ci risulta per ora del tutto all’ignaro, del nuovo cammino di questi documenti relativi alla sua azienda; se non altro per ragioni di correttezza professionale. Tuttavia avremmo preferito che fossero raccolti i documenti di trasporto, in quanto più aderenti alla realtà di quanto effettivamente consegnato al desinatario. Operazione a costo zero, perchè si tratta di dati già disponibili in formato elettronico.
La ricetta rappresenta spesso un’ intenzione prescrittiva, in quanto il prodotto può risultare momentaneamente indisponibile, o può non essere consegnato per i più disparati motivi. Certamente questo meccanismo sarà utile per smascherare l’odioso fenomeno dei “veterinari prescrittori”, spesso privi di reale attività in azienda.
Speriamo che il meccanismo di raccolta dati abbia una coirrispondenza nel ben più consistente mercato dell’umana, perchè spesso abbiamo l’impressione che nel grande capitolo dell’antibiotico-resistenza la veterinaria si porti via responsabilità che sono ben maggiori in altre situazioni.
Una riflessione rivolta ai Colleghi che hanno assistito a discussioni di categoria dal tono populista . Come è stato spiegato nel recente Congresso SIVeLP, vi sono oggi tutti i mezzi informatici per ricostruire attraverso le varie banche dati di ogni tipo i rapporti di chi ha una partita iva. Che si chiami o meno “spesometro” il meccanismo di valutazione, le banche dati sono una realtà e l’attenzione deve essere sempre e comunque massima per evitare possibili contestazioni ed involontarie incoerenze.
Segreteria SIVeLP
Nessun tag disponibile per questo articolo.