La Dott.ssa Laura Torriani, Vicepresidente dell’Ordine di Milano, risponde a Paolo Cova
Alla cortese attenzione della redazione della Settimana Veterinaria CON INVITO ALA PUBBLICAZIONE p.c. dr. Paolo Cova S.I.Ve.L.P. Consiglio uscente dell’Ordine dei MV di Milano A.N.M.V.I. Milano 20 nov. 02 Qualcosa non quadra. Leggo il brano dell’articolo del collega Cova su Settimana Veterinaria n° 365 del 20-11-02, rigiro nuovamente la pagina, rileggo il pezzo dell’editoriale che annuncia la pubblicazione di una …
Alla cortese attenzione della redazione della Settimana Veterinaria CON INVITO ALA PUBBLICAZIONE p.c. dr. Paolo Cova S.I.Ve.L.P. Consiglio uscente dell’Ordine dei MV di Milano A.N.M.V.I. Milano 20 nov. 02 Qualcosa non quadra. Leggo il brano dell’articolo del collega Cova su Settimana Veterinaria n° 365 del 20-11-02, rigiro nuovamente la pagina, rileggo il pezzo dell’editoriale che annuncia la pubblicazione di una serie di interventi di colleghi sulle elezioni dei vari consigli provinciali degli Ordini. Vi trovo, giustamente, l’invito alla correttezza e all’educazione. Torno al pezzo titolato “con l’ECM campagna elettorale a Milano”, quinta colonna, più o meno a metà: incredibile è proprio vero, il dr Cova cita come segno positivo ed invito all’azione una lettera anonima fatta circolare tempo fa da qualcuno che si autodefinisce “veterinari indipendenti”. Nessuna firma, nessun nome di riferimento, potrebbe averla scritta un singolo avvinazzato in una notte di plenilunio. Mi sorge spontanea una domanda a questo punto: cosa intendiamo per educazione e correttezza. Le lettere anonime non credo debbano essere prese ad esempio da nessuno, men che meno da un rappresentante di categoria come si suppone sia il dr Cova. Tralascio di riportare su carta cosa penso del resto dell’articolo, forse perché più educata del collega, ma un dubbio mi coglie: ma tutte queste brezze non è che hanno provocato una febbre da cavallo? Saluti
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