Latte: on. Cova propone prezzo equo a tutela di consumatori e produttori.
SIVeLP appoggia la proposta dell’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd e medico veterinario, depositata mercoledì 24 luglio 2013. Una risoluzione che chiede di istituire un tavolo per stabilire l’indicizzazione del prezzo del latte. Nel documento Cova impegna il Governo “ad attivarsi in tempi rapidi per convocare un tavolo tra industriali e allevatori per giungere alla definizione di un prezzo del latte bovino equo in linea con quanto disposto dal quadro giuridico nazionale ed europeo” ed “a garantire, nell’ambito di quanto disposto dalla Proposta Ocm unica all’art. 104, un prezzo del latte bovino indicizzato, combinando vari fattori che possono comprendere indicatori di mercato che riflettono cambiamenti nelle condizioni di mercato, il volume consegnato e la qualità o la composizione del latte crudo consegnato, i costi delle materie prime e il costo finale di vendita del latte”.
Cova spiega perché la questione interessa anche il consumatore finale, oltre che, principalmente, i produttori italiani: “Il prezzo del latte bovino viene pagato circa 0,38 euro al litro al produttore, a fronte di un costo del latte Spot nazionale (è il latte sfuso in cisterna commercializzato settimanalmente al di fuori di qualsiasi contratto annuale o di lunga durata, ndr) di circa 0,46 euro al litro e di quello proveniente dalla Baviera di 0,475”. E alla fine sugli scaffali dei supermercati “i consumatori italiani pagano mediamente 1,50 euro al litro il latte fresco, mentre quelli tedeschi 0,70”.
Eppure si possono già applicare dei regolamenti, sia nazionali che europei, in particolare la ‘Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli’, chestabiliscono la necessità di contratti e accordi scritti tra le parti, vincolando le industrie di trasformazione a dei prezzi fissati da unatrattativa (al contrario, ad oggi in diverse Regioni il prezzo del latte bovino è stato stabilito in modo unilaterale da parte solo degli industriali, senza il coinvolgimento dei produttori di latte).
“L’invito è rivolto al Governo, ma anche direttamente al Ministro delle Politiche agricole che ha manifestato l’intenzione di intervenire per risolvere la questione del prezzo del latte e sostenere i produttori – conclude Cova –. E di fatto, almeno in parte, lo sta già facendo: il 25 luglio, a Roma, la De Girolamo incontrerà le parti provenienti dalla Lombardia, convocando il tavolo sul prezzo del latte regionale che l’assessore non è stato in grado di chiudere la settimana scorsa. La stessa cosa va fatta, e quanto prima, a livello nazionale, proprio per non lasciare alcune regioni in balia di se stesse”.
Il Sindacato sottolinea l’importanza di conferire nuova linfa ad un settore strategico come quello delle produzioni primarie, valorizzando in tal modo anche la figura e la professione del veterinario che ne è naturale riferimento per la salute degli animali e la sicurezza alimentare, a garanzia dei consumatori. (#veterinari #consumatori)
SIVeLP
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