Legnaro (PD), lì 02.04.2003 Prot. 40/03/GD Ai Presidenti degli Ordini Provinciali dei Medici Veterinari E p.c. all’A.N.M.V.I. al S.I.Ve.M.P. Caro Presidente, nell’esprimerti le nostre più vive felicitazioni per la nomina conferita ed in concomitanza con le prossime elezioni per il rinnovo degli organi direttivi della FNOVI, siamo a renderti partecipe della nostra proposta politica e programmatica. Il nostro …
Legnaro (PD), lì 02.04.2003 Prot. 40/03/GD Ai Presidenti degli Ordini Provinciali dei Medici Veterinari E p.c. all’A.N.M.V.I. al S.I.Ve.M.P. Caro Presidente, nell’esprimerti le nostre più vive felicitazioni per la nomina conferita ed in concomitanza con le prossime elezioni per il rinnovo degli organi direttivi della FNOVI, siamo a renderti partecipe della nostra proposta politica e programmatica. Il nostro Sindacato da circa due anni è impegnato in confronti con il SIVeMP e le altre rappresentanze del panorama veterinario, presenti nell’U.V.I., per definire un progetto unitario indirizzato al rilancio della veterinaria italiana in ogni suo aspetto ed in ogni ambito di competenza. Nel tempo abbiamo assistito a continue modifiche nella posizione del SIVeMP, rispetto alle premesse formulate in fase iniziale. La condizione ha trovato conferma nel documento conclusivo del Congresso SIVeMP di Asti, tenutosi lo scorso anno, da noi ampiamente ed aspramente criticato nelle pagine del nostro Notiziario (N. 2/2002), nei confronti del quale abbiamo proposto opportune misure correttive, indispensabili ad assicurare adeguate prospettive alla categoria intera. L’accordo raggiunto, è stato puntualmente disatteso dal SIVeMP all’atto della sua ufficializzazione, avendo ritenuto non più condivisibile l’esclusione del pubblico dipendente dal ruolo di veterinario aziendale, nonostante il nostro consenso alla loro richiesta di rifiuto di qualsiasi forma di esternalizzazione o privatizzazione delle attività di Sanità Pubblica Veterinaria. In questi giorni si sono svolti vari incontri fra SIVeLP, SIVeMP e ANMVI per realizzare un’intesa programmatica unitaria in occasione dell’imminente rinnovo degli organi direttivi della FNOVI e per comprendere al loro interno tutte le componenti rappresentative della veterinaria. Nella riunione conclusiva abbiamo preso atto della proposta d’intesa formulata dal Sindacato di Medicina Pubblica (copia quasi integrale del documento programmatico emerso dal Congresso di Asti) e della inamovibilità del suo Segretario Nazionale rispetto alle nostre proposte di modifica dei punti presentati. Come già precedentemente manifestato, consideriamo questa posizione priva di prospettiva, in primo luogo per la stessa veterinaria pubblica e più in generale per tutta la categoria ed orientata a sterilizzare i lavori della FNOVI per i prossimi tre anni, estremamente decisivi per il futuro della nostra attività. Riteniamo inoltre tale proposta gravemente penalizzante per tutti quei colleghi dipendenti che svolgono quotidianamente ed egregiamente il proprio servizio e si trovano rappresentati da una dirigenza sindacale più incline a tutelare bassi interessi di bottega, espressi da un numero ristretto di associati, anziché promuovere una decisa autocritica e prospettare soluzioni capaci di garantire un ampio respiro a tutta la categoria. Il documento d’intesa è stato invece accettato integralmente dall’ANMVI, dopo opportuna verifica sul punto relativo all’ECM, a dimostrazione della profonda divergenza fra la tutela degli interessi della categoria e ferree logiche economiche e di potere. Su queste basi non era nemmeno ipotizzabile un nostro appoggio esterno alla coalizione, dal momento che avevamo già ritenuto indecorosa la proposta, avanzata dalle altre componenti, di partecipare ai lavori della FNOVI con un unico rappresentante in Comitato Centrale. Ti invitiamo pertanto a non aderire alla lista concordata fra ANMVI e SIVeMP che ribadiamo destinata ad immobilizzare l’attività della nostra Istituzione più rappresentativa per i prossimi tre anni. Contestualmente siamo a trasmettere, in allegato alla presente, il documento programmatico che intendiamo sviluppare nei mesi a venire e sul quale siamo fin da ora ad assicurare la massima disponibilità di confronto in tutti gli ambiti e con tutti coloro interessati a condividere un serio progetto di categoria con una chiara visione in prospettiva. Siamo comunque a disposizione per ogni eventuale richiesta di chiarimento, garantendo la nostra presenza in occasione del prossimo Consiglio Nazionale FNOVI. Cordiali saluti. Il Segretario Nazionale (Dott. Gastone Dalmonte) PROGRAMMA S.I.Ve.L.P. PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO DI VETERINARIA INTEGRATA, DINAMICA E RAPPRESENTATIVA 1. Valorizzazione della Medicina Veterinaria in ogni suo aspetto (pubblico e privato), attraverso una politica di divulgazione dell’importanza del ruolo del medico veterinario nel contesto sociale, per conseguire il legittimo riconoscimento in ambito istituzionale e nell’opinione pubblica. 2. Definizione di un progetto unitario per lo sviluppo della categoria indispensabile ad orientare le scelte che la riguarderanno ed in grado di assicurare un servizio puntuale, qualificato e rispondente alle esigenze del consumatore e dell’utenza in generale, realizzabile attraverso la predisposizione di un sistema medico veterinario integrato (pubblico-privato), imprescindibile dal raggiungimento delle seguenti condizioni: a) Ufficializzazione e consolidamento della figura del Veterinario Aziendale l.p., quale responsabile della gestione sanitaria di allevamento e della tutela del benessere animale e quale interfaccia con il S.S.N. e con gli ulteriori Organismi di controllo; b) Revisione del Regolamento di Polizia Veterinaria ed individuazione di protocolli operativi per la gestione delle emergenze sanitarie al fine di evitare penalizzazioni ingiustificate per il produttore, compatibilmente con l’assicurazione delle più ampie garanzie per la tutela della salute pubblica; c) Riconoscimento della funzione del medico veterinario l.p. quale parte integrante del sistema di epidemiosorveglianza in tutti i settori di attività (filiere agro-alimentari, animali d’affezione, ecc…); d) Semplificazione degli adempimenti riguardanti la prescrizione e la gestione del farmaco veterinario (attraverso l’utilizzo di procedure informatizzate per la trasmissione dei dati), per assicurare maggiore controllabilità al sistema e per ridurre l’incidenza del mercato nero del farmaco ed il fenomeno delle prescrizioni selvagge; e) Sviluppo dell’attività medico veterinaria nell’applicazione dei sistemi gestionali per il controllo igienico-sanitario nei diversi settori costituenti le filiere agro-alimentari, prevedendo l’esclusiva competenza di figure professionali dell’ambito sanitario e l’adeguato controllo esercitato dagli Organismi competenti; 3. Riconoscimento del ruolo ricoperto dal medico veterinario l.p. nella tutela della salute pubblica (anche per quanto esposto al punto 2., lettera c), conseguentemente la soppressione o la sensibile riduzione dell’aliquota IVA, applicata alle prestazioni medico veterinarie libero-professionali. 4. Condivisione del principio dell’esercizio libero professionale da parte del veterinario pubblico dipendente e limitazione dello stesso alle attività di consulenza e consulto nelle filiere agro-alimentari, stabilendo la possibilità dell’esercizio dell’attività clinica nel settore degli animali d’affezione esclusivamente in regime di extramoenia, sempre comunque nel rispetto delle incompatibilità individuate dalla normativa vigente. 5. Coinvolgimento degli Ordini e della componente libero-professionali nella predisposizione dei programmi per il contenimento del randagismo ed il controllo delle popolazioni sinantrope ed assegnazione degli interventi operativi conseguenti sulla base di una reale valutazione dei costi derivanti e nel rispetto delle tariffe definite dall’Ordine Provinciale competente per territorio. 6. Vincolare la partecipazione al programma di ECM dei medici veterinari ll.pp., non convenzionati con il S.S.N., all’accoglimento di quanto esposto al punto 3. e predisposizione di un sistema più aderente alle esigenze di un reale e qualificato aggiornamento, prevedendo anche una sensibile riduzione dei costi relativi. 7. Promuovere la revisione del sistema Universitario, con la riduzione del numero degli iscritti, l’impulso all’attività di Specializzazione post-laurea ed una migliore articolazione delle cliniche universitarie con le strutture private del territorio. 8. Conseguimento di condizioni contrattuali decorose per le prestazioni di servizio effettuate dai medici veterinari ll.pp. in regime di convenzione con il S.S.N. 9. Promozione dell’aggregazione professionale nel rispetto dei diritti dei medici veterinari collaboratori, attraverso la predisposizione di linee guida per i contratti di collaborazione subordinata.
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