25/11/2012 Editoriali3 Minuti

Napoli. “Noi nel domani : oggi studenti, domani medici veterinari”

Sivelp

 

Il 30 e 31 ottobre, presso la Facoltà di medicina veterinaria di Napoli, si è tenuto un convegno dal titolo : “Noi nel domani : oggi studenti, domani medici veterinari”.

Gli studenti hanno illustrato le loro attività nell’ambito della Facoltà di Medicina Veterinaria e dell’Ospedale veterinario ASL NA1.  

I timori della categoria dei veterinari liberi professionisti , di cui il SIVeLp si fa portavoce, sono ancora di più avvalorati dai dati forniti dalla dott.ssa Carla Bernasconi, vicepresidente FNOVI e dell’on. Gianni Mancuso, presidente ENPAV.

 La dott.ssa Bernasconi indicava come già dal 1999 ad oggi, il numero dei liberi professionisti fosse aumentato del 50,5 % e attualmentei la percentuale dei liberi professionisti dediti ai piccoli animali sia del 78.1 % .

L’on. Mancuso riportava come allo stato attuale l’Enpav conti 18.600 iscritti liberi professionisti, 7000 dipendenti e 1156 specialisti ambulatoriali ( non tutti i circa 30.000 laureati sono iscritti all’ente di previdenza). I dati più eclatanti fanno riferimento a 3344 colleghi a reddito zero e  8.738 con un reddito positivo ma inferiore ai 14.200 euro; 7000 sono esonerati dal’invio del modello 1.

Da ciò se ne deduce , senza ombra di smentita, che il numero dei veterinari liberi professionisti è in esubero e ciò non consente ad un gran numero di professionisti di avere un reddito dignitoso o ancor peggio di avere un reddito.

 Si è parlato anche del trasferimento della Facoltà nell’area dell’ex-ospedale Frullone, dove risiede l’Ospedale veterinario, operante sugli animali randagi, per ottemperare alle richieste del riconoscimento europeo E.A.V.E (European Association of Establishments for Veterinary Education).

 Il SIVELP ha dato voce alle perplessità dei liberi professionisti campani sottolineando una forte incompatibilità sulla coesistenza di una Facoltà dove si visitano gli animali padronali con un Ospedale veterinario operante sui randagi. Poiché -secondo il Sindacato- la presenza di un servizio pubblico e privato nella medesima struttura creerebbe un conflitto di interesse.

Due anni or sono, veniva proposto dall’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Napoli di firmare un Protocollo d’intesa tra: Ordine dei medici veterinari della Provincia di Napoli ed Università Federico II di Napoli, Facoltà di Medicina Veterinaria, in cui la Facoltà di Medicina Veterinaria si impegnava a lavorare solo su animali referenziati, ma a tutt’oggi la questione è aperta.

Il SIVeLP auspica una veloce definizione della questione affinché la situazione di disagio già fortemente presente nella categoria non sfoci in uno svilimento ancora più forte della professione veterinaria. Mettere ordine di competenze tra pubblico e privato sarebbe già un buon punto di partenza, affinché le aspettative delle nuove leve che si affacciano al mondo del lavoro non vengano disattese, dopo anni di sacrifici economici e personali.

 

 

 

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