SIVeLP continua la battaglia per chiedere la libera prescrizione dei farmaci meno costosi in veterinaria. Alcuni prodotti commerciali presentano anche differenze di prezzo significative ed il veterinario potrebbe prescrivere i più convenienti, se la legge lo concedesse.
Le ragioni del divieto ci paiono piuttosto difficili da sostenere e comunque non chiediamo che chiunque possa curare un animale come gli pare, ma vorremmo mettere nelle mani dei veterinari uno strumento in più per ridurre la spesa ed ampliare la scelta. Si tratta dunque di abbassare i costi intermedi, come la scelta del farmaco, i sette pezzi di carta che un veterinario deve fare per auto-prescriversi i farmaci da usare in ambulatorio, i registri, la burocrazia, il fisco arzigogolato e le complicazioni inutili che rendono brutto e difficile esercitare una professione in Italia e fanno lievitare gli esborsi per i consumatori finali.
A volte si ci possono essere dubbi che i prodotti umano/veterinario siano realmente diversi, ma in questo caso, cosa ne dite? SOLUZIONE GLUCOSATA
Su farmacoveterinario.it troverete altri interessanti confronti.
Frattanto buone notizie dal parlamento.