15/04/2003 Editoriali5 Minuti

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PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO DI VETERINARIA INTEGRATA, DINAMICA E RAPPRESENTATIVA 1. Valorizzazione della Medicina Veterinaria in ogni suo aspetto (pubblico e privato), attraverso una politica di divulgazione dell’importanza del ruolo del medico veterinario nel contesto sociale, per conseguire il legittimo riconoscimento in ambito istituzionale e nell’opinione pubblica. 2. Definizione …

PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO DI VETERINARIA INTEGRATA, DINAMICA E RAPPRESENTATIVA 1. Valorizzazione della Medicina Veterinaria in ogni suo aspetto (pubblico e privato), attraverso una politica di divulgazione dell’importanza del ruolo del medico veterinario nel contesto sociale, per conseguire il legittimo riconoscimento in ambito istituzionale e nell’opinione pubblica. 2. Definizione di un progetto unitario per lo sviluppo della categoria indispensabile ad orientare le scelte che la riguarderanno ed in grado di assicurare un servizio puntuale, qualificato e rispondente alle esigenze del consumatore e dell’utenza in generale, realizzabile attraverso la predisposizione di un sistema medico veterinario integrato (pubblico-privato), imprescindibile dal raggiungimento delle seguenti condizioni: a) Ufficializzazione e consolidamento della figura del Veterinario Aziendale l.p., quale responsabile della gestione sanitaria di allevamento e della tutela del benessere animale e quale interfaccia con il S.S.N. e con gli ulteriori Organismi di controllo; b) Revisione del Regolamento di Polizia Veterinaria ed individuazione di protocolli operativi per la gestione delle emergenze sanitarie al fine di evitare penalizzazioni ingiustificate per il produttore, compatibilmente con l’assicurazione delle più ampie garanzie per la tutela della salute pubblica; c) Riconoscimento della funzione del medico veterinario l.p. quale parte integrante del sistema di epidemiosorveglianza in tutti i settori di attività (filiere agro-alimentari, animali d’affezione, ecc…); d) Semplificazione degli adempimenti riguardanti la prescrizione e la gestione del farmaco veterinario (attraverso l’utilizzo di procedure informatizzate per la trasmissione dei dati), per assicurare maggiore controllabilità al sistema e per ridurre l’incidenza del mercato nero del farmaco ed il fenomeno delle prescrizioni selvagge; e) Sviluppo dell’attività medico veterinaria nell’applicazione dei sistemi gestionali per il controllo igienico-sanitario nei diversi settori costituenti le filiere agro-alimentari, prevedendo l’esclusiva competenza di figure professionali dell’ambito sanitario e l’adeguato controllo esercitato dagli Organismi competenti; 3. Riconoscimento del ruolo ricoperto dal medico veterinario l.p. nella tutela della salute pubblica (anche per quanto esposto al punto 2., lettera c), conseguentemente la soppressione o la sensibile riduzione dell’aliquota IVA, applicata alle prestazioni medico veterinarie libero-professionali. 4. Condivisione del principio dell’esercizio libero professionale da parte del veterinario pubblico dipendente e limitazione dello stesso alle attività di consulenza e consulto nelle filiere agro-alimentari, stabilendo la possibilità dell’esercizio dell’attività clinica nel settore degli animali d’affezione esclusivamente in regime di extramoenia, sempre comunque nel rispetto delle incompatibilità individuate dalla normativa vigente. 5. Coinvolgimento degli Ordini e della componente libero-professionali nella predisposizione dei programmi per il contenimento del randagismo ed il controllo delle popolazioni sinantrope ed assegnazione degli interventi operativi conseguenti sulla base di una reale valutazione dei costi derivanti e nel rispetto delle tariffe definite dall’Ordine Provinciale competente per territorio. 6. Vincolare la partecipazione al programma di ECM dei medici veterinari ll.pp., non convenzionati con il S.S.N., all’accoglimento di quanto esposto al punto 3. e predisposizione di un sistema più aderente alle esigenze di un reale e qualificato aggiornamento, prevedendo anche una sensibile riduzione dei costi relativi. 7. Promuovere la revisione del sistema Universitario, con la riduzione del numero degli iscritti, l’impulso all’attività di Specializzazione post-laurea ed una migliore articolazione delle cliniche universitarie con le strutture private del territorio. 8. Conseguimento di condizioni contrattuali decorose per le prestazioni di servizio effettuate dai medici veterinari ll.pp. in regime di convenzione con il S.S.N. 9. Promozione dell’aggregazione professionale nel rispetto dei diritti dei medici veterinari collaboratori, attraverso la predisposizione di linee guida per i contratti di collaborazione subordinata.

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