13/04/2013 News2 Minuti

Protesta degli Ingegneri. Bandi trasparenti per lavorare… gratis

Sivelp

InarSind, il Sindacato degli Ingegneri e Architetti Liberi Professionisti, torna a denunciare con forza la pratica dissennata di alcune pubbliche amministrazioni, che pubblicano bandi con i quali si richiedono prestazioni d’opera a titolo gratuito ai liberi professionisti: ingegneri, architetti, geometri, giornalisti e altri ancora.

Oggi Repubblica.it propone ai suoi lettori una dettagliata inchiesta del giornalista Corrado Zunino (disponibile a questo indirizzo: http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/04/09/news/lavoro_si_ma_gratis-56291580/), in cui si denunciano molteplici casi disseminati dal nord al sud Italia: Pisa, Parma, Reggio Calabria, Roma e non solo.

“E’ un’inchiesta importante – dichiara Salvo Garofalo, presidente di InarSind – che conferma quanto denunciato da tempo dal sindacato: le pubbliche amministrazioni devono smetterla di pretendere che i liberi professionisti prestino la loro opera gratuitamente, magari con il miraggio di un consolidamento del proprio curriculum, o chissà con quali altri fini. Come stabilisce la Costituzione, ogni lavoratore ha diritto al suo compenso, in relazione alla quantità e alla qualità del lavoro prestato. Si tratta di un principio di equità fondamentale: il sindacato invita i liberi professionisti a segnalare questo genere di prassi, e si impegna a denunciare le pubbliche amministrazioni inadempienti all’Autorità garante per la vigilianza sui contratti pubblici”. (dal sito INARSIND)

Per SIVeLP  la richiesta di lavoro non retribuito ai liberi professionist è intollerabile a tutti i livelli. Purtroppo la libera professione e la sua onerosità in termini di impegno e di adempimenti non è compresa da tutti nei giusti contorni.  Complice anche un’ errata percezione da parte dell’opinione pubblica di prestazioni rese dalle amministrazioni “fuori-mercato” e falsamente ritenute gratuite.

Angelo Troi

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