Fra le proposte di semplificazione potrebbe saltare l’obbligo di ricetta elettronica per le prescrizioni veterinarie ad animali “che non producono alimenti”. E’ quanto dispone una bozza di emendamento dei relatori al decreto semplificazioni. Il veterinario puo’ continuare a usare le ricette cartacee “in casi di comprovata impossibilita’” e comunque “sotto la propria responsabilita’”. Ma se vengono prescritti medicinali con sostanze antimicrobiche, il veterinario dovra’ trasmettere, via posta elettronica certificata, entro sette giorni lavorativi, copia della ricetta al servizio veterinario competente per territorio e al Centro servizi nazionale. La disposizione, spiega la relazione tecnica, serve a “tutelare la salute pubblica” e garantire “un efficace contrasto all’antimicrobico resistenza”. (ANSA).
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