28/10/2012 Editoriali2 Minuti

SIVeLP invoca un aiuto per i neo-iscritti all’Ordine.

Sivelp

E’ un appello per aiutare i neo-laureati, quello che il SIVeLP rivolge ai vertici delle nostre istituzioni ordinistiche.

  Appena laureati è problematico sopravvivere economicamente e non si contano le testimonianze di difficoltà e disagio dei giovani Colleghi, più volte rese note proprio dal Sindacato.

La Federazione degli Ordini ha disponibilità di contributi obbligatori, versati cioè all’Istituzione non per autonoma scelta del contribuente, ma perché così impone la legge.

Negli ultimi lustri si iscrivono molti neo-laureati, mentre rari sono i Colleghi che vanno in pensione; quarant’anni fa pochi  si laureavano in veterinaria.

Ogni anno entrano nelle casse della FNOVI circa 50,00 € pro-capite, per quanto ci è dato conoscere, cifra che l’Ordine Provinciale di appartenenza, beneficiario del contributo di iscrizione annuale che ciascun veterinario versa, trasmette all’organismo centrale.

Con un saldo positivo così evidente, forse potrebbe non aumentare in modo direttamente proporzionale il fabbisogno perché, tanto per fare un esempio, se si iscrivessero 1000 nuovi veterinari avremmo 50.000,00 euro da aggiungere a bilancio ogni anno.
Siamo circa 30.000 veterinari iscritti all’ordine in Italia. Certamente poche migliaia di euro non peserebbero tantissimo sul bilancio della federazione, che potremmo del tutto ipoteticamente stimare in circa un milione e mezzo di euro/anno.  Rappresenterebbe invece un risparmio utile per i più giovani, verso i quali gli stessi Ordini locali si dimostrano spesso sensibili.

Da qui la proposta del SIVELP di lasciare esenti i neo-iscritti da questo contributo per i primi 5 anni di avviamento alla professione, in considerazione delle difficoltà congiunturali.

Sarebbe un piccolo -ma importante- segnale di attenzione per i più deboli.

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