Argomento delicato quello delle uova nella UE e dei relativi trattamenti con fipronil, presentato come antiparassitario per cani e gatti. Fipronil è anche un fitofarmaco, utilizzato in agricoltura.
Il Ministero della Salute ha preso delle posizioni con un comunicato del 7 agosto, cui sono seguite delle precisazioni:
Si fa seguito alla comunicazione diramata dalla Commissione europea circa il coinvolgimento dell’Italia nella distribuzione delle uova o da derivati (ovoprodotti) contaminate da fipronil.
Dai riscontri incrociati, effettuati dal Ministero della Salute, tra le liste di aziende coinvolte e di quelle che hanno spedito prodotti in Italia negli ultimi tre mesi, al momento risulta solo, da una segnalazione delle autorità francesi, pervenuta in data 8 agosto attraverso il RASFF, che un’azienda di tale Paese ha acquistato uova da uno degli allevamenti olandesi interessati e le ha trasformate in ovoprodotti che ha poi venduto anche presso un’azienda italiana.
Su disposizione del Ministero, le autorità sanitarie locali hanno provveduto a porre sotto sequestro la partita, e quindi il prodotto non è stato posto in commercio. Pertanto, ad oggi, non risultano distribuiti al consumo uova o derivati (ovoprodotti) contaminate da fipronil sul territorio nazionale.
Il Ministero della Salute, in ogni caso, continua a valutare con attenzione le informazioni relative alla circolazione dei lotti in Europa (anche in considerazione delle nuove segnalazioni sul sistema di allerta comunitario che provengono da Paesi prima non coinvolti), avvalendosi della stretta collaborazione delle autorità sanitarie regionali e dei Carabinieri Nas.
È stato altresì predisposto un piano di campionamenti su uova, ovoprodotti e carni di pollame per la ricerca di fipronil che verrà attuato in via cautelativa, anche in assenza di segnalazioni specifiche.
Fonte: Ministero della salute. Comunicato stampa dell’11 agosto 2017
Forse l’opinione pubblica dovrebbe chiedersi quanto sia probabile che in allevamenti da centinaia di migliaia di ovaiole, qualcuno apra confezioni e tagli flaconcini di uno spot-on (ecco una spiegazione).
Circa un anno fa l’on. Michele Anzaldi propose la tracciabilità delle uova.
Angelo Troi – Segretario SIVeLP