14/12/2015 Editoriali1 Minuti

Consiglio Nazionale SIVeLP “La libera professione che vorrei”

Sivelp

Si è tenuto ieri a Bologna il Consiglio Nazionale SIVeLP dal significativo titolo “La libera professione che vorrei”: tra i tanti argomenti trattati il dato più impressionante lo fornisce la discusssione sul reddito dei veterinari liberi professionisti.

Il guadagno si è infatti talmente ridotto negli anni da non riuscire a compensare attraverso la tassazione la spesa sostenuta per l’istruzione universitaria; la facoltà di veterinaria è infatti una delle più costose, per le necessità tecniche di attrezzature necessarie alla didattica, ma è completamente scollegata dalla valutazione economica del reddito dei medici veterinari, mettendo in difficoltà sia lo Stato, che mantiene un costoso apparato da cui poi non riceve un rientro economico adeguato, sia soprattutto i veterinari liberi professionisti che si trovano ad affrontare una professione altamente qualificata senza percepire un adeguato compenso – spesso nemmeno uno decoroso – a fronte di enormi sacrifici personali e spesso familiari compiuti per gli studi.

Ringraziamo anche il dott. Gianni Mancuso, Presidente del nostro ente pensionistico ENPAV, per il suo intervento e il dialogo costruttivo sulle difficoltà e sulla libera professione dei veterinari.

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