15/08/2024 Assicurazioni6 Minuti

Il Dovere di Aggiornamento e Responsabilità del Medico Veterinario

Maria Paola Cassarani

Il medico veterinario è tenuto ad osservare il Codice Deontologico che regolamenta i nostri doveri, i rapporti tra i medici veterinari, con la clientela, con gli altri professionisti, i privati e gli enti pubblici, oltre altre disposizioni varie.

Nel tempo assolvere ad un corretto rapporto con la clientela richiede la messa in opera di una serie di procedure che possono complicare la nostra professione. Da sempre siamo stati abituati alla formazione professionale, ad incrementare le nostre competenza e la preparazione di ogni veterinario è sicuramente molto solida e competitiva.

La scienza evolve e di pari passo la nostra conoscenza aumenta così come aumenta l’esposizione ai rischi derivanti dall’esercizio della professione.

L’introduzione della polizza di responsabilità professionale civile verso terzi (RCT), obbligatoria per i professionisti, tutela il patrimonio personale del professionista, qualora a seguito di un errore professionale il cliente formuli una richiesta di risarcimento per un danno di natura patrimoniale.

Tuttavia, pur avendo una copertura in caso di richiesta risarcitoria non dormiamo sonni tranquilli perché la stipula di un’assicurazione non ci esime dall’osservare tutta una serie di comportamenti deontologici.

Il professionista, non certo con l’intendo di raggirare il cliente, per le numerose incombenze burocratiche da assolvere, incorre nell’errore di informare superficialmente il cliente sulle procedure mediche.

Talvolta, anche sotto la pressione di un eccesso di attenzione verso un paziente malato, rischia di non redigere un consenso informato dettagliato. Il codice deontologico parla chiaro e l’Art. 29 cita: “È obbligo del Medico Veterinario comunicare al cliente la necessità del compimento di determinati atti al fine di evitare sofferenze, dolore o prolungati stati di malessere dell’animale paziente.

Il Medico Veterinario è tenuto ad informare il cliente sui prevedibili stati di sofferenza e di dolore dell’animale paziente e la durata presumibile dell’intervento professionale. L’acquisizione del consenso o del dissenso è un atto di specifica ed esclusiva competenza del Medico Veterinario e come tale non delegabile.

Importanza della Competenza e Aggiornamento Continuo

Il Medico Veterinario, all’atto dell’assunzione di responsabilità professionale contrattuale, è tenuto ad informare chiaramente il cliente della situazione clinica e delle soluzioni terapeutiche esistenti, al fine di coinvolgerlo nel processo decisionale.

Deve precisare i rischi prevedibili, i costi presunti ed i benefici dei differenti ed alternativi percorsi diagnostici e terapeutici, nonché le ipotizzabili conseguenze delle scelte possibili. Il Medico Veterinario nell’informare il cliente dovrà tenere conto delle sue capacità di comprensione, al fine di promuoverne la massima adesione alle proposte diagnostico-terapeutiche.

Il Medico Veterinario non intraprende né prosegue in procedure diagnostiche e/o interventi terapeutici senza la preliminare acquisizione del consenso informato o in presenza di dissenso informato, fatte salve le procedure di primo soccorso e manovre salva-vita non procrastinabili.

Il Medico Veterinario acquisisce, in forma scritta e sottoscritta o con altre modalità di pari efficacia documentale, il consenso o il dissenso del proprietario/detentore dell’animale nei casi prevedibilmente gravati da rischio elevato.

Responsabilità professionale e Consenso Informato

Il Medico Veterinario è altresì tenuto all’obbligo di consenso informato ogni qualvolta ritenga di dover ricorrere, nell’interesse della salute e del benessere animale, all’impiego di farmaci non registrati per l’uso, oppure di protocolli diagnostici e/o terapeutici sperimentali o presidi non specificatamente dedicati all’uso veterinario. Il consenso prestato in forma scritta ha valore documentale.

Il Medico Veterinario verifica che il consenso informato sia prestato dal proprietario dell’animale o da un detentore che dichiari di averne titolo. Ogni ulteriore richiesta di informazione da parte del cliente deve, per quanto possibile, essere soddisfatta. Il consenso informato non comporta esonero da responsabilità professionale.

Protezione Legale e Servizi del SIVeLP

È dunque importante provvedere alla stesura di un accordo tra le parti che non ci esponga a procedimenti disciplinari e in caso di contenzioso ci tuteli e non ci esponga ad un ipotetico rischio economico elevato.

Il SIVeLP, a tal proposito, offre una serie di servizi: RCT- professionali e tutela giudiziaria, ma per proteggere al meglio il proprio iscritto, ha valutato con il proprio legale di mettere a disposizione di chi ne farà richiesta, un fac-simile di consenso informato che blindi la nostra posizione e ci tuteli nel rapporto con il cliente.

L’esigenza nasce dall’andamento del mercato: il proprietario dell’animale chiede una prestazione professionale di elevato valore e il veterinario si espone proporzionalmente ad un rischio professionale più alto. L’informazione mediatica accomuna la prestazione sanitaria su animali a quella prestata su umani.

Questa similitudine ha alimentato, in caso di incidente, richieste risarcitorie significative che attribuiscono all’animale anche un valore non patrimoniale. La prestazione sanitaria è svolta con diligenza e professionalità ma purtroppo nel tempo la speculazione sulle nostre prestazioni professionali è aumentata e un consenso informato ben strutturato che regolamenti il rapporto tra le parti ci aiuta in caso di diverbio legale.

Contattaci a info@sivelp.it per avere ulteriori informazioni e chiedi una copia del nostro consenso informato.

Maria Paola Cassarani
Segretario nazionale SIVeLP

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