19/01/2025 Sivelp, News, Editoriali3 Minuti

Le Veterinarie Italiane in Prima Linea: Sfide, Difficoltà e Proposte per il Futuro

SIVELP

In Italia, le donne veterinarie affrontano sfide significative che mettono alla prova non solo la loro professionalità, ma anche il loro equilibrio personale. Lavorare come libera professionista, gestire un’attività imprenditoriale e far fronte a una clientela sempre più esigente rappresentano solo alcune delle difficoltà evidenziate nel recente articolo pubblicato su Alley Oop – Il Sole 24 Ore.

Il commento della Dott. ssa Laura Gianneschi, Consigliera SIVELP
Laura Gianneschi, Consigliera del Sindacato Italiano Veterinari Liberi Professionisti (SIVELP), ha messo in luce una questione fondamentale: “La vera emergenza è legata al fatto che le donne hanno una gestione di attività di impresa che mal si combina con le esigenze personali e familiari”.

Spesso le professioniste si trovano a lavorare senza alcuna rete di supporto, con un’unica soluzione: non potersi assentare per evitare perdite economiche. Questo fenomeno è aggravato dal fatto che molte operano come “finte libere professioniste”, con partita IVA ma in realtà dipendenti di fatto di un unico datore di lavoro.

Un ambiente sempre più ostile
Un’altra problematica rilevante è il crescente numero di episodi di aggressioni, sia fisiche che verbali, da parte di clienti insoddisfatti o irrispettosi. Sebbene il fenomeno sia noto, le denunce rimangono poche, soprattutto nei casi di minacce o violenze verbali.

A tal proposito, Gianneschi ha ricordato che il 12 marzo è stata istituita la Giornata Nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. La FNOVI ha aderito con una campagna di sensibilizzazione, ma nonostante ciò, resta ancora molto da fare per sensibilizzare l’opinione pubblica e tutelare i professionisti.

Le iniziative e le proposte per il futuro
Per rispondere a queste esigenze, l’ENPAV ha lanciato la campagna “Ascoltiamo la tua storia”, offrendo informazioni su indennità di maternità, sussidi alla genitorialità e agevolazioni sui contributi. Tuttavia, durante un recente incontro a Roma, le colleghe presenti, hanno richiesto l’istituzione di un tavolo permanente per affrontare in modo strutturato i temi legati al benessere lavorativo, assistenziale e previdenziale.

Gianneschi sottolinea l’importanza di riconoscere la figura del veterinario come pubblico ufficiale, un passo cruciale per contrastare la violenza e migliorare la percezione del ruolo dei professionisti.

Un appello per il cambiamento
Il disagio vissuto dalle veterinarie italiane è reale e merita l’attenzione di tutti, istituzioni incluse. Come SIVELP, continueremo a sostenere ogni iniziativa che possa garantire maggiore tutela, sicurezza e riconoscimento per i nostri colleghi e colleghe.