Ricetta elettronica: presentato il Decreto Ministeriale - SIVeLP - Sindacato Veterinari Liberi Professionisti
30/06/2018 News4 Minuti

Ricetta elettronica: presentato il Decreto Ministeriale

Sivelp

Il 27 giugno u.s. è stato presentato, a cura della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (Ufficio 4 – Medicinali Veterinari), nella sede di Via Ribotta, 5, il Decreto Ministeriale ai sensi della legge 20 novembre 2017, n. 167, art. 3 recante “Disposizioni in materia di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati per il conseguimento degli obiettivi delle Direttive 2001/82/CE e 90/167/CEE”.

In quel contesto veniva ribadito che la ricetta elettronica sarebbe stata obbligatoria per tutti gli attori del sistema a partire dal 1 settembre 2018, senza eventuali proroghe, sulla base della L. 167/2017 (in vigore dal 12/12/2017) Art. 3, 2-quater, b: “A decorrere dal 1° settembre 2018, la prescrizione dei medicinali veterinari e’ redatta esclusivamente secondo il predetto modello di ricetta elettronica”. Si ricordava che saremo i primi in Europa.

Successivamente veniva illustrato il funzionamento del sistema: cambia il supporto, ma non la legge che regola gli effetti di tali prescrizioni. Venivano dati dettagli di come la rete si stesse via-via componendo con la progressiva alimentazione della banca dati, a cura delle varie Istituzioni competenti per la gestione delle anagrafiche delle varie figure coinvolte. Sarebbe infatti previsto l’inserimento di tutte le Strutture Veterinaria accreditate per approvvigionamento di farmaci per scorta impianto. Venivano definite le modalità di interazione tra Veterinari Prescrittori, Allevatori/Proprietari, Fornitori (Farmacisti, Grossisti, ecc.), come le competenze nella gestione delle scorte, dei nuovi registri dematerializzati e le relative responsabilità. A breve, sarà disponibile il manuale operativo (allegato al Decreto Ministeriale) e i video tutorial (per ogni attore del sistema). Si ignora se i tutorial di una tipologia di attore potranno essere visibili anche dagli altri, affinché ogni anello possa avere contezza della catena. Invece, il Manuale Utente è già disponibile online.

Si trovava interessante il fatto che la Ricetta Cartacea potrà essere utilizzata in condizioni di urgenza o di forza maggiore (da formalizzare con registrazione elettronica successiva). Infatti, l’applicazione che consente l’operatività off-line, è al momento disponibile solo per Android.

Si manifestava disagio a nome dei Veterinari Liberi Professionisti, poiché in una catena distributiva, di fatto non ancora pronta, l’inizio della ricettazione elettronica, inesorabilmente fissato al 1 settembre 2018, va a gravare sui Veterinari Prescrittori (anche se già iscritti e nelle condizioni di ricettare), che si troveranno nell’impossibilità di sperimentare liberamente il nuovo sistema di ricettazione. Attualmente è previsto solo l’accesso in Ambiente Test. Manca un eventuale Ambiente Personale di Esercitazione, che consentirebbe al veterinario di porsi dubbi, simulare l’immissione di ricetta elettronica in tutte le sue forme e commettere gli eventuali errori in piena sicurezza. Infatti, la poca intuitività del software, l’assenza di un’adeguata formazione dell’utilizzatore, nonché la ristrettezza dei tempi (segnaliamo che l’iscrizione era attuabile solo dal mese di giugno), fanno si che il sistema non potrà essere testato nella sua completezza in previsione della sua entrata a regime per il 1° settembre. Il Veterinario si troverà a dover risolvere numerosi quesiti e al tempo stesso a provvedere ad una ricettazione corretta, allungando enormemente i tempi di chiusura visita. La dematerializzazione della ricetta imporrà un nuovo approccio con il proprietario, che sarà fornito di codice univoco di prescrizione, corrispondente al codice ricetta e di un pin, nonché di un eventuale cartaceo esplicativo per trattamento e durata della terapia, simile alla ricetta bianca rilasciata al paziente dal medico di base umano. Sicuramente, tutto questo desterà molta perplessità nel proprietario dell’animale, con conseguente disagio per l’attività del Veterinario Libero Professionista.

Dr. Marco Mazzi – SIVeLP