Zaia: “Chiederemo ai veterinari di fare i tamponi rapidi”
Questo è il titolo dell’articolo pubblicato on-line oggi dal “Corriere del Veneto”. La notizia in pochi minuti ha fatto il giro del Web. L’emergenza Covid e la mancanza di medici ed operatori sanitari ha indotto il Governatore del Veneto a valutare il reclutamento di veterinari per l’esecuzione di tamponi rapidi. In molte regioni italiane i medici sono chiamati in prima linea nelle terapie intensive e nei pronto soccorsi a fronteggiare l’emergenza Covid. Nel mese di ottobre i medici di Medicina Generale, volontariamente, si sono prestati all’esecuzione di tamponi rapidi per il personale scolastico, ma in questo momento a tutti i sanitari viene chiesto uno sforzo per essere reperibili nelle terapie intensive e nei pronto soccorsi. Il numero di medici disponibili se pur importante sembra essere insufficiente.
I medici veterinari potrebbero, di fatto per conoscenze mediche e procedurali, eseguire un tampone rapido, tuttavia sarà necessario valutare al meglio la modalità di reclutamento e la retribuzione appropriata. I veterinari esperti in epidemio sorveglianza potrebbero essere utilizzati per il tracciamento dei cittadini esposti al Covid. Conoscere la mappatura delle esposizioni è fondamentale per circoscrivere precocemente i focolai che possono crearsi.
Per garantire tutto ciò è necessario valutare un piano esecutivo con le autorità competenti e prevedere anche un’ assunzione temporanea per coloro che si potranno rendere disponibili. Il SIVeLP sottolinea l’importanza della collaborazione medico-veterinario per fronteggiare uniti questa emergenza.
Ho sempre pensato che le nostre competenze sarebbero potute tornare utili nell’ambito della esecuzione dei test per la ricerca del Covid. Sono a disposizione.
Buongiorno il SIVEMP ha detto che sarebbe un abuso della professione medica e i veterinari liberi professionisti?