L’IZS di Brescia è nuovamente sotto inchiesta, un mese dopo ciò che qualcuno ha definito “Parentopoli allo zooprofilatico”.
L’elenco di accuse continua a allungarsi e questa volta si riferirebbe ad analisi del latte e fondi UE, secondo quanto ripreso dalla stampa (LEGGI).
Come Sindacato ci auguriamo -ovviamente- che dalle indagini emergano gestioni corrette (piuttosto delle presunte irregolarità) anche perchè lo stesso zooprofilattico ospita i vertici della deontologia provinciale e nazionale (FNOVI) dei Medici Veterinari, con evidente necessità di esemplare trasparenza per tutta la veterinaria italiana.
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Ma FNOVI non aveva organizzato un convegno a Palermo? http://www.giornalecittadinopress.it/la-fnovi-sbarca-a-palermo-nel-suo-percorso-di-legalita-in-favore-della-sicurezza-alimentare/
Scusate ma cosa c’entra la FNOVI con quanto sta accadendo all’Istituto Zooprofilattico di Brescia?? Se avete evidenze tiratele fuori altrimenti si tratta di illazioni che non hanno fondamento se non nel pregiudizio.
Buongiorno, siamo grati per la Sua osservazione signor Olmeneta. Lei non risuta iscritto al database dei veterinari italiani di FNOVI, quindi comprendiamo la necessità di spiegazioni. FNOVI esprime un settore -quello deontologico- dell’intera categoria dei veterinari italiani. Il nostro auspicio è che non possano nemmeno lontanamente configurarsi remote ipotesi di conflitto controllore-controllato. Le motivazioni sono chiaramente espresse: “Come Sindacato ci auguriamo -ovviamente- che dalle indagini emergano gestioni corrette (piuttosto delle presunte irregolarità) anche perchè lo stesso zooprofilattico ospita i vertici della deontologia provinciale e nazionale (FNOVI) dei Medici Veterinari, con evidente necessità di esemplare trasparenza per tutta la veterinaria italiana.”